Dopo un’assenza durata 138 giorni lontano dai terreni di gioco, Stefano Giacomelli è tornato in campo ieri segnando subito un gol nel match che ha visto la Luparense uscire sconfitta (2-1) nel match giocato a Carlino contro il Cjarlins Muzane. Prima dell’esordio con la sua nuova squadra, dopo l’ufficialità del suo accordo con la Luparense F.C. formazione che milita nel gruppo C della serie D, l’ex capitano biancorosso, ai microfoni di PadovaSport, ha rilasciato una intervista di cui riportiamo di seguito alcuni degli spunti più interessanti:
Riparti ufficialmente da San Martino di Lupari, un grande acquisto per la Luparense
“Sono molto felice, non vedevo l’ora di ricominciare a fare quello che ho sempre fatto e spero di dare una grossa mano a questa società perchè l’affetto e l’entusiasmo che mi hanno dimostrato è stato tanto. Ora c’è solo da far parlare il campo a suon di gol e assist e magari portare la mia esperienza all’interno di questo spogliatoio”.
Facciamo un piccolo passo indietro Jack, tu l’anno scorso sei stato a Mantova. Ti aspettavi di rimanere là?
“Potrei scrivere quasi un libro se raccontassi di tutte le squadre che ho sentito da questa estate ad oggi, son passate tante squadre di serie C, con una stavo chiudendo e poi non se n’è fatto nulla. Da lì ho iniziato a guardare in faccia la realtà, devi rimetterti in gioco e con tanta umiltà e voglia di divertirmi ho pensato, a come ho fatto a scendere di categoria. Ringrazio il Presidente per il tanto entusiasmo ed affetto che mi ha dimostrato in questi giorni, ora spetta a me dimostrare in una realtà e in una categoria diversa quello che ho sempre fatto”.
Prima volta in serie D, in questo girone troverai altri fuoriclasse come Pasquato e Marangon che stanno facendo la differenza. Probabilmente anche il presidente Zarattini voleva giocarsi il suo asso nella manica
“È un girone difficile con tante squadre che vogliono vincere, noi partiamo da un -10, ma con le qualità che ha questa squadra possiamo risalire, magari anche con qualche gol e assist anche mio, son qui per mettermi alla prova anche io, voglio aiutare la squadra e cercare di fare la differenza”.
Hai la stima dell’allenatore Masitto, dove ti collochi in questa Luparense?
“Ho parlato in questi giorni con il mister, ha ben chiaro quello che devo fare, son convinto che nella posizione in cui mi dirà di giocare posso far bene e la differenza. Le partite non si vincono da soli, ma servono 25 giocatori a cui mi metto a completa disposizione, voglio solo aiutare questa squadra”
Tu fisicamente come stai? Si sta avvicinando una partita molto importante come quella di Campodarsego, dove magari i tifosi sperano di vederti campo:
“Mi son sempre allenato, fisicamente sto abbastanza bene, ovvio che toccare palla dopo quattro mesi e farlo con i tuoi compagni di squadra è chiaramente diverso. Deciderà il mister quanto tempo avrà bisogno, ovvio che più giorni avrò a disposizione e meglio sarà”.
Usciamo da San Martino di Lupari, il tuo nome è chiaramente legato a Vicenza, nel girone A c’è questo duello veneto tra Padova e L.R. Vicenza, come lo vedi?
“È una bella sfida, se la giocheranno le due venete per la vittoria del campionato, io tifo Lane, posso solo augurare ai miei ex compagni, ai miei amici che ho lasciato e ai tifosi biancorossi che sono uno di loro, spero che alla fine il L.R.Vicenza riesca a vincere il campionato. Ho visto lo scontro diretto di qualche settimana fa, anche se il Lane ha perso quella partita penso che ne sia uscito con la giusta consapevolezza di potersela giocare fino alla fine, poi se il Padova farà il Mantova dell’anno scorso a fine anno vai lì e gli stringi la mano. Io da tifoso vicentino e con il Lane nel cuore non posso far altro che tifare Lanerossi Vicenza”.