Come di consueto è andato in onda È solo calcio trasmissione de il Giornale di Vicenza. Come ospite c’era Matteo Della Morte, riportiamo le sue parole all’interno della trasmissione:
Il Padova non si ferma, il L.R. Vicenza rincorre ma siete li
“Noi stiamo facendo un campionato importante, loro stanno facendo qualcosa di altrettanto importante, ma dobbiamo pensare partita dopo partita e vincere più match possibili, facendo il nostro percorso”.
Pesa nella vostra testa ancora la finale persa contro la Carrarese?
“Oramai quello è passato, gli ultimi mesi sopratutto della scorsa stagione è stato fatto qualcosa di straordinario. Dobbiamo però pensare a quest’anno, rimane un bel ricordo, ma se pensassimo ancora a quello vorrebbe dire capire poco”.
Nella notte tra domenica e lunedì i punti erano diventati 10 …
“Il campionato è normale che poi lo guardi e lo segui tutto, sicuramente dopo quella partita avevano un vantaggio importante, un piccolo pensiero è normale che vada lì, ma dobbiamo essere forti a pensare a noi, anche perchè loro son la, noi inseguiamo, e c’è anche la Feralpisalò adesso che si sta facendo sotto”.
Come mai si sbaglia tanto in fase di finalizzazione?
“Il come mai non lo so, in allenamento lavoriamo molto, sappiamo che dobbiamo fare più gol per le potenzialità che abbiamo e sicuramente segnare aiuta a farne altri. Ma io conosco solo il lavoro, con la costanza penso che le cose poi ti vengono”.
Un L.R. Vicenza che calcia poco da fuori area, a differenza del Padova
“Noi alle volte cerchiamo di essere fin troppo belli, quando trovi le squadre che si chiudono il tiro da fuori può aiutare, basti vedere contro il Lecco com’è finita, però dall’altra parte non è cosi facile, alle volte salti un’ avversario e ti ritrovi subito un secondo avversario che ti raddoppia e trovare lo spazio non è facile”.
Matteo, cosa aggiungiamo a quello che ha detto Pasquale Luiso?
“Ha detto tutto lui, ha ragione. Giocare in questo stadio, in questa piazza è bellissimo, se vuoi giocare in determinate piazze per avere determinate emozioni devi sapere anche il rovescio della medaglia che deve diventare uno stimolo per tutti noi, ci da una forza in più ed è bello giocare in uno stadio del genere che hanno tutta questa passione per la maglia”.
Vicenza ti vuole bene, lo senti questo affetto?
“Sì, sì, è una cosa che sento, fa piacere ed onore, è una cosa che sento e percepisco. Una cosa che ricorderò per sempre è quando sono entrato alla prima partita di quest’anno che c’è stato quell’applauso. È stato veramente bello, mi ha dato ancora più una carica, so che pretendono tanto da me, è giusto, il mio obiettivo è quello di ripagare ciò che danno nei miei confronti”.
Hai avuto un’estate un pò travagliata
“Si, ho avuto anche dei problemi fisici, però vuoi o non vuoi ci son cose che ti entrano nella testa, sino ad un certo punto non sapevo quale potesse essere la situazione. Io non lo voglio usare come un alibi se in qualche partita non son stato ai miei livelli. Dico la verità anche prima del rinnovo, andavo in campo senza pensarci troppo, ora però mi fa piacere aver risolto questa situazione. La mia scelta ed il mio obiettivo è raggiungere la serie B con il L.R. Vicenza, al di là di questo ci tengo a sottolineare che non ho mai detto di voler andare via; c’erano stati degli interessamenti che per un ragazzo di 24 anni fanno piacere, però ho sempre detto che a Vicenza stavo e sto bene e dobbiamo portare questa piazza in una categoria diversa”.
La vittoria contro il Lecco la dobbiamo vedere come una vittoria voluta e sofferta, oppure ancora come una difficoltà di un attacco che ancora non gira al 100%?
“Io penso che sia stata una vittoria sofferta e voluta, al di là che si trattava di una sfida contro una squadra che la scorsa stagione ha militato in serie B. Per me è stata una vittoria importante, anche per il tipo di partita che era, eri a -10 che vuoi, non vuoi… per me è stata la vittoria più importante dall’inizio di campionato”.
È una squadra sicuramente diversa partendo dall’assenza di Ronaldo, cambia qualcosa anche per te?
“Sicuramente un giocatore come Ronny, non lo dico io di che importanza sia questo giocatore, speriamo rientri presto. Le indicazioni del mister piò o meno sono le stesse, qualcosa può cambiare perchè ora le squadre ti conoscono di più e meglio, e ti conoscono nei tuoi punti di forza”.
Dall’anno scorso si è creato un bel legame con la curva..
“Si, deve continuare con il percorso iniziato l’anno scorso, sicuramente avere i tifosi dalla tua parte è una spinta in più”.