La conferenza stampa di mister Vecchi alla vigilia di Novara-L.R. Vicenza:
Si arriva da una prova convincente, adesso bisogna togliere quei dieci minuti in cui la squadra corre qualche rischio di troppo
“Dobbiamo guardare il nostro percorso e arriviamo da una partita fatta molto bene contro l’Atalanta U23. Dobbiamo proseguire su questa strada togliendo quelle imperfezioni, quei pericoli che corriamo. Ci stiamo lavorando. Gran parte di quello che facciamo la squadra lo mette in campo e lo si vede. Durante la settimana fanno un lavoro importante e su questa cosa lavoreremo”.
A cosa sono dovuti?
”Un po’ tutto. Sicuramente l’aspetto di sentirsi un po’ al sicuro nel momento in cui vai in vantaggio dal punto di vista mentale e poi l’aspetto fisico che cala un po’ e la pressione dell’avversario che non ha nulla da perdere”.
Sarà una partita diversa perché il Novara ha un altro livello di esperienza
“Il Novara ha giocatori più esperti di categoria, qualche giovane interessante ed è guidato bene da Gattuso. E’ una squadra che sa come stare in campo, ed il loro modo di giocare, anche se per certi verso è propositivo, non è così spavaldo e di conseguenza non sono di certo spregiudicati”.
Cosa conterà domani?
“Conta crescere e migliorare quello che abbiamo fatto vedere. Ci sarà qualche spazio in meno di ripartenza sarà una partita più combattuta nel senso di meno pulita dal punto di vista tecnico anche se avremmo molto spesso duelli da affrontare e da vincere”.
Solo Rossi non sta bene?
“Sì, Rossi è ancora fuori, gli altri sono al 100% anche se qualcuno non ha recuperato pienamente, ha bisogna di tirare il fiato un attimo di più. Di sicuro domani sera saranno, Rossi a parte, tutti disponibili”.
Intendi che farai dei cambi?
“In ogni reparto qualche cambiamento lo andremo a fare. Poi valuteremo fino all’ultimo, e vedremo domani mattina le sensazioni che hanno i calciatori. Abbiamo bisogno di un altro giorno per recuperare”.
Carraro è pronto?
“Carraro domani gioca”.
E’ un L.R. Vicenza che con i due trequartisti forse ha trovato un equilibrio maggiore?
“Noi alterniamo un modo e l’altro a seconda delle caratteristiche nostre e in funzione dell’avversario. Abbiamo fatto delle buonissime partite anche prima, non è l’aspetto tattico dei tre davanti che influisce sulla qualità del gioco. Anzi, sono gli altri sette che danno qualità nello sviluppo e nella costruzione della manovra, i tre poi finalizzano più degli altri”.
E’ una partita che deve dare continuità per rimanere agganciati al Padova
“Dobbiamo avere continuità, pensare a noi stessi; è chiaro che un occhio là davanti lo butti. Il Padova è una squadra forte, sta facendo il suo percorso e noi il nostro che a mio avviso è molto positivo. L’unica cosa che possiamo è lavorare tanto e bene durante la settimana e vedere quanto proviamo messo in campo”.
Il dover inseguire ti dà una pressione in più avendo meno margine di errore?
“No, la pressione la puoi avere quando arrivi a fine campionato e non riesci a recuperare. In questo c’è ampio margine e c’è tempo anche se i punti pesano, ma vale anche per loro perchè non credo si sentano al sicuro e pensino di avere vinto il campionato ad ottobre”.
Guardando il distacco dove si è creato?
“Nello scontro diretto. Credo che lì ci siano quei tre punti di differenza che ci avrebbero avvicinato di più”.