Le dichiarazioni di Loris Zonta nel dopo gara:
“Gli applausi quando sono uscito? Quando arrivano le prestazioni la gente lo vede e lo percepisce. Io sono un giocatore che in campo cerca di dare tutto e sono contento che venga apprezzato. Dispiace per il gol perché se uno entrava ero più contento, avrei fatto 50 e 50. Sul primo ho sbagliato me la sono sposata male, ma dovevo fare gol, c’è poco da dire. Sul secondo ero veramente in gioco di tanto e mi aveva dato una grande palla Simone (Della Latta ndr). Sapevo pregi e difetti del loro gioco perché conoscevo il mister avendolo avuto qua, sapevo che negli inserimenti da dietro erano erano difficilmente seguibili e questo si è verificato. Dispiace con due occasioni non riuscire a portare a casa almeno un gol, però si lavora per trovarlo prima possibile. Sarebbe stata la ciliegina? Credo che in questo periodo io stia mettendo in campo delle buone prestazioni e i gol per noi centrocampisti aiutano, perché non sempre ci sono occasioni per fare gol e quando capitano bisogna cercare di sfruttarle al 100%. Oggi non ci sono riuscito, ma si lavora per provarci continuamente e trovarlo il prima possibile.
In cosa possiamo ancora migliorare? Sicuramente possiamo migliorare sulla gestione della palla in alcuni frangenti. Oggi probabilmente era una partita diversa, dove loro venivano a prenderti uomo su uomo e quindi anche la gestione della palla era più verticale a cercare gli spazi, come abbiamo fatto, poi sono venuti fuori i gol in queste occasioni. Una squadra matura deve essere in grado di gestire tutti i 90 minuti, tutti gli episodi e concedere meno possibile. Ci stiamo lavorando, oggi non abbiamo subito gol e dobbiamo essere fieri di questo, hanno avuto delle occasioni ma siamo stati bravi a essere tutti sul pezzo e a portare a casa la porta inviolata che deve essere di buon auspicio per le prossime partite.
Martedì a Novara? Dobbiamo recuperare subito le energie ma comunque abbiamo tantissimi ragazzi pronti a subentrare, probabilmente ci saranno dei cambi, anche per far respirare un po’ chi ha giocato sempre. Ma sono sicuro che tutti daranno il loro contributo, come l’ha sempre dato questo gruppo di ragazzi forti, perbene e che ha tanta voglia di lavorare insieme. Adesso aspettiamo il risultato di domani del Padova, per star loro addosso, perché non si può mollare niente.
Coppia con Della Latta? Io cerco di adattarmi un po’ allo stile di gioco del mio compagno, così da cercare di rendere tutti e due al massimo. Simone è più propenso ad attaccare, ha questo tipo di caratteristiche, allora magari in altre partite ho dovuto abbassarmi e fare magari più da regista, mentre prima, quando giocavo con Fausto, lasciavo a lui quel compito e io mi alzavo tra le linee. Siamo tanti giocatori lì in mezzo con caratteristiche diverse e il mister ha veramente varietà di scelta. L’importante è fare bene chiunque giochi e dare una mano alla squadra.
Dedica? Marisa era una colonna portante del tifo biancorosso, la ricordiamo e siamo contenti con questa vittoria di averle reso omaggio. Sicuramente continuerà a tifare i colori biancorossi da lassù e noi ne siamo veramente orgogliosi.
Crescita dopo Taranto? Sicuramente tanta. L’anno scorso mi ha fatto bene trovare degli stimoli nuovi, fare un percorso diverso. Avevo capito che qui avrei avuto poco spazio e avevo poca fiducia. L’ho ritrovata a Taranto, poi mister Vecchi ha sicuramente giocato un ruolo importante, mi ha chiamato a giugno e mi ha espresso la sua massima fiducia e io cerco di ripagarla in campo. Poi sicuramente a livello mentale occorre stare sul pezzo in tutte le partite e non accontentarsi, cercare sempre di migliorarsi, perché non è mai un punto di arrivo, ma è un punto di partenza”.