Confente 6 – Alcune uscite alte, una parata di media difficoltà su tiro di Boffelli all’89esimo, poi Sandon lo spiazza imparabilmente sulla conclusione di Longhi nell’azione dell’1-2
Cuomo 6 – Presidia bene la sua zona azzerando di fatto la pericolosità dell’attacco avversario
Leverbe 7 – Insuperabile e, nonostante il campo pesante, anche tecnicamente apprezzabile
Sandon 6 – Più sfortunato che colpevole nell’occasione del gol dei padroni di casa. Per il resto lotta e combatte con discreti risultati
De Col 6 – Copre bene la sua fascia in fase difensiva. Soprattutto nel primo tempo arriva spesso al cross, nella ripresa ha anche un buon pallone ma il suo destro finisce alto
Zonta 6.5 – Altra prova di grande concretezza e sostanza (dall’87’ Cester s.v. – Pochi minuti da ex della partita)
Della Latta 7 – Due gol e una buona copertura della mediana. Nella fase centrale del primo tempo commette un paio di errori di misura, ma per sua fortuna senza alcuna conseguenza
Costa 6.5 – Uomo assist, e solita padronanza sulla fascia sia in fase difensiva che offensiva
Capone 5.5 – Il campo pesante non lo ha certo aiutato ma non era nella sua giornata migliore. Finché resta in campo, nel taccuino del cronista non appare mai (dal 69′ Greco 6 – Entra per dare forza e gamba al centrocampo. Missone svolta senza squilli ma anche senza errori)
Rauti 5.5 – Vedi Capone. Nessun guizzo, un paio di “tiracci” alti nel primo tempo e poi sparisce dal campo (dal 69′ Rolfini 5.5 – La buona volontà c’è, la gamba migliore ancora no. Ha l’occasione per il 3-0 ma la spreca)
Morra 5.5 – Preso nella morsa dei centrali dell’Arzignano non calcia mai in porta, e se un attaccante non riesce mai ad essere pericoloso … (dall’80’ Zamparo s.v. – Entra per tenere alta la squadra che in quel momento si difendeva con il baricentro un pò troppo basso)
Vecchi 6.5 – Mette in campo una squadra che lotta su tutti i palloni in un campo pesante in cui i giocatori tecnici sono stati senza dubbio penalizzati. La sua squadra centra una vittoria meritata, anche se la prestazione non è stata certo da applausi in quanto la manovra è apparsa a tratti lenta e prevedibile. Bene dal punto di vista della solidità e della compattezza, meno bene il calo di attenzione e di concentrazione nei minuti finali che poteva costare una vittoria quasi mai in discussione. Lezione che dovrà servire da esempio per il futuro perchè buttare alle ortiche la vittoria sarebbe stato un delitto sportivo
