Per qualcuno definirlo derby è improprio, per altri invece l’antagonismo si respira e la sfida è senza dubbio sentita. Vicenza e Padova si distanziano di appena 37 km ed è quasi normale che la rivalità che si vive tra una sponda ed un altra è palpabile, potrei raccontarlo in prima persona. Nato in provincia di Padova, abito, vivo e lavoro in provincia ma, come tra i tanti che leggeranno questo articolo, sono tifoso del Lane, passione trasmessa dal papà quando nel ‘lontano’ 2012 mi portò al “Menti” per la prima volta. Diciamocelo chiaramente, tra Padova e Vicenza il match non potrà mai essere considerato normale, a maggior ragione oggi vista la corsa al primo posto e all’obiettivo promozione che alla fine vedrà almeno una delle due aver mancato il traguardo.
Domenica, visti anche i precedenti, non è facile pensa ad una partita ricca di gol, dato che per vedere un match tra biancoscudati e berici con più di quattro gol dobbiamo tornare indietro di quasi cinque anni, match di Coppa Italia in cui il Lane si impose per 4-1 all’Euganeo grazie alle reti di Arma, Bianchi, Liviero e Zarpellon. Con lo stesso punteggio, ma a favore del Padova, era finita la gara di campionato di serie B nell’aprile del 2011, stagione in cui il Padova perse la finale play off contro il Novara di Attilio Tesser.
Negli ultimi due precedenti il L.R. Vicenza si è imposto in entrambe le gare dei play-off, ma in campionato per tre volte di fila le sfide si sono concluse in parità, con il punteggio di 1-1. Tra i tifosi biancorossi c’è grande attesa, anche per capire come verrà interpretato il match dagli uomini di mister Vecchi. Edoardo si aspetta una gara attenta, ma senza limitare le azioni offensive che possano creare le premesse per gli attaccanti biancorossi di andare a rete. ” Non credo che il Lane andrà ad attaccare allo “sbaraglio”, ma piuttosto mi aspetto una partita attenta, intelligente, con una tattica studiata per colpire i punti deboli degli avversari. Sono fiducioso – continua Edoardo – specialmente perchè mi pare che il L.R. Vicenza abbia trovato il giusto assetto, oltre ad avere un ottimo spirito di squadra dove tutti corrono, e nessuno molla un pallone. Credo che saranno importanti le incursioni a sinistra di Pippo Costa, la tecnica del ritrovato Della Morte rivitalizzato dal gol segnato contro la Feralpisalò, ma anche la grinta e la corsa a tutto campo di Zonta”. Dall’altra parte però Edoardo sa bene che c’è un Padova che vorrà vincere, ma sopratutto dimostrare non avere un organico inferiore a quello costruito dalla dirigenza berica.
Non si aspetta una partita spettacolare Emanuele, per gli amici “Lele” un match in cui probabilmente ci sarà più fisicità e quantità che tecnica. “Non penso che vedremo una gara spumeggiante, il Lane non farà una partita tutta all’attacco come contro il Renate. Probabilmente sarà una sfida decisa dalla giocata di un singolo, oppure da un episodio che potrebbe scaturire da una “palla ferma“. Di conseguenza, soprattutto per i nostri, servirà una difesa concentrata, attenta, senza sbavature. Ovviamente da tifoso spero in una vittoria condita da gol e da una chiara supremazia, con magari un gol di un ex, Della Latta oppure Zamparo”. Come per Edoardo anche per Emanuele il punto forte del Vicenza è il gruppo, mentre il punto debole potrebbe essere rappresentato dal non riuscire a chiudere la partita mettendo al sicuro il risultato, come successe negli ultimi due derby dello scorso campionato in cui all’andata fu Radrezza a pareggiare su rigore all’83’ mentre al ritorno il pareggio del Padova arrivò al 95′ grazie ad una autorete su tiro di Faedo. Per Emanuele il punto forte di questo Padova è senza dubbio l’attacco, mentre il punto debole potrebbe essere rappresentato dai primi minuti di partita, sottolineando che nelle ultime gare il Padova appunto è andato sotto nel punteggio sempre all’inizio del match.
Nella sua analisi, Marco va a sottolineare come si aspetti che il L.R. Vicenza punterà ad un gioco impostato a verticalizzare su Della Morte e sui due attaccanti, e ad avere la supremazia nelle fasce. ” A centrocampo il Padova avrà un uomo in più, e questo è un aspetto tattico che mister Vecchi dovrà essere bravo a considerare per trovare le giuste contro misure. Dall’altra parte il centrocampo del Padova proverà a tagliare i rifornimenti alla trequarti del Lane e di conseguenza ai suoi attaccanti, andando allo stesso tempo ad avere un atteggiamento offensivo finalizzato a sbloccare la gara. In quest’ottica – precisa Marco – sarà importante il valore della linea difensiva della squadra biancorossa, mentre a livello di individualità quelle di Costa e Della Morte potrebbero fare la differenza. Importanti saranno i calci piazzati, con Costa da una parte e Crisetig dall’altra che sono dei veri specialisti. Credo – conclude Marco – che bisognerà fare attenzione agli inserimenti di Varas e Fusi, molto abili in questa fase di gioco, oltre a Liguori che se è in giornata può sempre inventare qualcosa di pericoloso”.