Il clima è quella delle grandi occasioni, l’appuntamento è per domani allo stadio Euganeo di Padova per il match tra L.R Vicenza e Padova con fischio d’inzio alle ore 15.00. Il Lane verrà spinto da oltre 1500 tifosi con i biglietti bruciati in quindici minuti.
I biancorossi arrivano al derby contro il Padova dopo quattro vittorie di fila, ottenute contro Pro Patria, Alcione Milano, Renate e Feralpisalò. I biancorossi hanno un pò faticato all’inizio, non tanto per i risultati dato che i ragazzi di Vecchi sono ancora imbattuti, ma soprattutto per le difficoltà che si intravedevano a livello di gioco, con le manovre di costruzione che risultavano troppo lente e di occasioni vere e proprie se ne vedevano molto poche. È anche vero che nonostante le intenzioni di non voler stravolgere la squadra vuoi per infortuni, vuoi per scelte obbligate, ci sono stati sette nuovi arrivi, e amalgamare il tutto in fretta non è affatto facile. Nel L.R. Vicenza ovviamente fuori il grande ex Ronaldo per la rottura del crociato, come Ferrari, out anche Golemic, ha alzato bandiera bianca anche Fausto Rossi che dovrà stare fuori per almeno tre settimane. Non ce l’ha fatta a recuperare e non è convocato Carraro, assenza che riduce ai soli Zonta, Della Latta, Cester e Greco le scelte in mediana di mister Vecchi. In panchina ci sarà Rolfini che dopo sette mesi contro la Feralpi è tornato tra i convocati. Gli undici iniziali saranno, in larga parte, quelli che Vecchi ha schierato contro la Feralpisalò, le uniche novità dovrebbero riguardare l’attacco dove a far coppia con Morra dovrebbe esserci Zamparo (altro grande ex) che con il Vicenza ha già messo a segno due reti, e a centrocampo dove Della Latta (anche lui ex biancoscudato) dovrebbe sostituire Rossi. Rientra anche Greco dopo i due turni di squalifica, ma dovrebbe partire dalla panchina.
FOCUS PADOVA: Il Padova arriva al derby dopo il primo pareggio della stagione in quanto aveva vinto tutte le prime sei partite. I biancoscudati hanno il miglior attacco con 18 gol fatti e la miglior difesa con 4 reti subite del girone (primati entrambi in coabitazione). Mister Andreoletti è solito fare sempre qualche cambio di formazione per cui azzeccare gli undici titolari non è mai cosa semplice. Considerando i più impiegati e l’importanza della partita davanti a Fortin (figlio dell’ex portiere del Vicenza Marco) dovrebbero esserci Perrotta, Delli Carri e Faedo, a centrocampo sulle fasce Capelli e Favale sembrano in vantaggio rispetto a Kirwan e Villa. In mezzo con capitan Crisetig dovrebbe essere Fusi il prescelto, con Varas che sarà avanzato nel ruolo di trequartista assieme a Liguori alle spalle di Spagnoli (in vantaggio su Bortolussi).
IL MISTER AVVERSARIO: MATTEO ANDREOLETTI
nato ad Alzano Lombardo (Bergamo) il 30 gennaio 1989. Da calciatore, nel ruolo di portiere, ha difeso i pali del Lecco (serie C1 2008/2009 e dal gennaio 2010), della Pro Sesto (serie C2 2009/2010), della Pro Patria (serie C2 dal 2010 al 2012) e infine del Verbano (serie D 2013). Da allenatore ha iniziato la carriera come preparatore dei portieri nello staff del Lecco nell’estate 2013, la stagione successiva prende il comando della Berretti della Pro Patria. Nella stagione 2015/2016 passa ad allenare il Seregno classificandosi al 3° posto in serie D, confermato nella stagione successiva elimina al primo turno di Coppa Italia nazionale proprio il Padova allo stadio Euganeo per 4-3 ai calci di rigore. Nella stagione 2018/2019 allena per due stagioni l’Inveruno in serie D vincendo i playoff in finale contro il Ligorna. Nella stagione 2020/2021 siede sulla panchina della Sanremese per due stagioni, arrivando a disputare la finale playoff del girone A contro il Varese. Nella stagione 2022/2023 viene ingaggiato dalla Pro Sesto in Lega Pro: conduce i biancocelesti ad una cavalcata clamorosa in campionato, rimanendo per tutto il campionato nelle prime posizioni e venendo eliminato ai playoff solo nel doppio confronto contro il L.R. Vicenza. Inizia la stagione 2023/2024 sulla panchina del Benevento, venendo esonerato il 23 dicembre. Il 14 giugno viene annunciato come nuovo tecnico del Padova, scelto per il suo approccio tattico innovativo con un gioco propositivo ed aggressivo basato sul possesso palla e sulla costruzione dal basso.
IL PERICOLO: MICHAEL LIGUORI
Nato a San Benedetto del Tronto 25 anni fa, a sette anni c’è l’inizio della velocissima crescita e maturazione di Michael Liguori che da ragazzo ha dovuto affrontare la perdita del padre. La necessità di farsi forza, di andare avanti lo hanno spinto a lottare con grande forza per raggiungere il suo sogno, quello di diventare calciatore professionista. I primi calci Liguori li ha tirati nel settore giovanile dell’Alba Adriatica, poi nella a Primavera del Pescara ed infine in serie D al San Nicolò Notaresco sotto la guida di Mirko Cudini , tappa che darà il via la carriera da professionista di Liguori. Due annate utili e gratificanti per l’ala destra di San Benedetto del Tronto, tanto da attirare gli occhi di molte società di Lega Pro. Il Catania di Sottil porta il ragazzo i piedi dell’Etna dove Liguori cerca di simulare le gesta sportive di Papu Gomez idolo del calciatore marchigiano. Nel suo destino c’è poi il Notaresco. società con la quale si metterà in evidenza e riuscirà a raggiungere la terza serie grazie all’intuito e alla fiducia di Cudini che lo porterà con sé nell’avventura a Campobasso. La sua ottima stagione in Molise alla prima tra i professionisti (11 gol e 9 assist in 34 presenze con una tripletta al San Nicola contro il Bari) gli vale la chiamata del Padova dove si prende subito la scena grazie a gol e assist di pregevole fattura tecnica.
LA PROBABILE FORMAZIONE:
Padova (3-4-2-1): Fortin; Faedo, Delli Carri, Perrotta; Capelli, Crisetig, Fusi, Favale; Liguori, Varas; Spagnoli