Confente 6 – Intervento importante, con la collaborazione di Costa, a negare il gol del vantaggio a Borghini che gli si presenta davanti da solo. Bene nelle uscite alte, non può nulla sulla conclusione vincente di Longo
Cuomo 6 – Ha il compito di marcare Zoma, l’avversario più pericoloso. Missione compiuta, Zoma al tirar delle somme combina poco (dall’83′ Laezza s.v. – Porta a casa, lui si, tre punti … di sutura)
Leverbe 6.5 – Oltre al gol, mostra forza e personalità
Sandon 5 – E’ lui che perde Longo nell’occasione del gol del pareggio. Errore pesante che gli costa l’insufficienza
De Col 5.5 – Impreciso e in difficoltà quando l’Albinoleffe attacca dalla sua parte
Rossi 5.5 – La circolazione della palla è troppo lenta e “scolastica” e il centrocampo avversario a tre ha (quasi) sempre la meglio
Della Latta 4 – Il primo “giallo” che subisce è eccessivo, ma non può essere una giustificazione. Uno della sua esperienza non può entrare, già ammonito, in quel modo a due passi dal direttore di gara (dal 36′ Zonta 5.5 – Mette in campo le sue caratteristiche, corsa ed agonismo, ma anche lui fatica tanto contro i pari ruolo avversari)
Costa 6 – Salva sulla linea il tiro di Borghini deviato da Confente che poteva portare in vantaggio l’Albinoleffe. Batte bene l’angolo su cui Leverbe segna, e macina chilometri sulla sua corsia
Della Morte 5.5 – Vecchi lo toglie per riequilibrare la squadra dopo l’espulsione di Della Latta. Fino a quel momento si era visto poco
Zamparo 5.5 – Nulla da dire sulla determinazione che mette in campo, ma non è mai pericoloso e soprattutto fatica a tenere su palla e a far salire la squadra (dall’83′ Greco s.v. – Pochi minuti a difesa del risultato)
Morra 5.5 – Vedi Zamparo. Con un uomo in meno non è certo facile, ma non mostra un “guizzo”, non inventa una giocata (dal 69′ Rauti 5.5 – Subisce la fisicità degli avversari e non riesce mai ad incidere)
Vecchi 5.5 – Onesto a fine gara quando ha ammesso che l’Albinoleffe in undici contro undici aveva giocato meglio e creato molto di più. Ha anche riconosciuto le difficoltà nello sviluppo della manovra definendola poco incisiva, cosa che in effetti è parsa evidente. E qui sta il punto, perchè se non giochi (meglio) a calcio, non vai da nessuna parte. Spetta a lui trovare il “bandolo” della matassa considerato che l’organico a disposizione gli consente di giocare con schieramenti e moduli diversi. Come attenuante ha la perdita di tre giocatori chiave (Golemic, Ronaldo e Ferrari) della passata stagione, ma non vorremmo che questo diventasse un alibi per la squadra. Di sicuro per vincere il campionato bisogna fare di più, e meglio.