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La conferenza stampa di mister Vecchi alla vigilia di Carrarese-L.R. Vicenza finale di ritorno playoff di serie C:

Ultima partita, all’andata negli ultimi minuti abbiamo fatto vedere di che pasta siamo fatti: come stanno i ragazzi e che sensazioni hai?

“Sensazioni positive proprio perché siamo usciti da una partita complicata come quella dell’altra sera con la sensazione di avere una squadra ancora in condizione e che ci crede in questo sogno. Vogliamo arrivare al 9 giugno per festeggiare tutti insieme. Abbiamo dimostrato di saper soffrire in alcuni momenti che non sono stati facili fin dall’inizio con l’infortunio a Ronaldo che ci ha scombussolato i piani, Rossi è entrato a freddo. Abbiamo dovuto prendere le misure ad una squadra organizzata che come noi ha fatto un girone di ritorno importante, Calabro ha fatto un lavoro importante e abbiamo visto che è un osso duro. Noi lo siamo altrettanto e non vediamo di giocare questa gara e di mettere in campo tutto quello che abbiamo. E’ l’ultimo sforzo e abbiamo la consapevolezza di essere un gruppo forte, con le nostre grandi armi che ci hanno portato fin qua andiamo a giocarci questa finale”. 

Un gruppo forte indipendentemente da chi gioca 

“Sì, è un gruppo eccezionale che si sta spendendo tutto, qualcuno purtroppo ha messo a repentaglio la propria salute e domani qualcuno stringerà i denti perché abbiamo bisogno di tutti. Sappiamo qual è la strada e qual è l’obiettivo. Abbiamo fatto il nostro percorso ragionando sulla prestazione chiunque abbia giocato. Abbiamo  fatto altre partite senza Ronaldo, Ferrari e Golemic facendo sempre bene perché fuori abbiamo giocatori bravi. Quelli che sono andati via a gennaio hanno giocato quasi tutti. Chi era qua, anche chi aveva giocato poco, hanno fatto sempre presenze anche da altre parti”.

Ferrari e Tronchin come stanno?

“Sono tutti a disposizione, si sono allenati con la squadra. Poi se Ferrari giocherà e Pellegrini, che ha vinto l’anno scorso il campionato, vuol dire che abbiamo alternative di valore. Delle Monache ha già fatto cento partite in serie C. Lattanzio l’anno scorso quando è andato via ha giocato da titolare un girone di ritorno ad Arzignano. Quando escono da Vicenza giocano e sono all’altezza della situazione. Io sono fiducioso che nonostante le defezioni ci presenteremo alla grande”.

Laezza l’altra sera ha parlato di una botta 

“Laezza sta bene, stamattina ha fatto un po’ meno ma siamo fiduciosi possa essere della partita”.

Cuomo ha detto facciamo la partita della vita, si percepisce questo clima?

“Sì, ma dobbiamo essere anche equilibrati perché abbiamo speso tanto come loro e dobbiamo essere consapevoli che la nostra forza è sempre stata di pensare una partita per volta cercando di farla sempre al massimo. E domani andiamo in campo per fare sicuramente la partita della vita puntando a fare la prestazione perché poi a noi i risultati sono sempre venuti”. 

E’ possibile a centrocampo che Rossi abbia come braccetti Talarico e Greco?

“Può essere una soluzione. Oggi Tronchin ha dato segnali importanti. Vediamo, noi non abbiamo giocato molto spesso cosi ma può essere una variante”.

Si parte dallo 0-0 con la necessità di doverla vincere e dall’altra parte di non subire gol 

“Proprio per questo è inutile fare ragionamenti, dobbiamo pensare come abbiamo fatto fino adesso che è stata la nostra forza; puntare forte su questi ragazzi e mirare su questo obiettivo che domani ci andiamo a giocare”.

Ti aspetti una Carrarese meno spavalda?

“Per tutti e due vale la stessa cosa, la posta in palio è alta. Noi l’altra sera anche se abbiamo preso qualche sberla l’abbiamo portata fuori giusta e da lì si riparte”.

Alla fine loro nel secondo tempo zero tiri in porta 

“Pochi ma è una squadra che ti mette pressione, quindi dobbiamo alzare il livello ma se facciamo quello che sappiamo l’abbiamo sempre resa dura agli altri”.

Un altro obiettivo era quello di avvicinare i tifosi e si percepisce anche l’attaccamento che hanno i giocatori a questa maglia 

“L’unione che c’è tra società, squadra, tifosi, ambiente, stampa è un qualcosa di eccezionale, non saremmo arrivati fino a qua: abbiamo bisogno del sostegno di tutti. La passione che c’è qui si sente e sentiamo anche la responsabilità di questo. Vogliamo regalare il sogno a noi stessi ma soprattutto a questa piazza: non sarà facile, ma ce la metteremo tutta”.

Ronaldo accompagnerà la squadra?

“Ronaldo viene via, e oggi era in campo”.

Il terreno sarà in sintetico e non di “nuova generazione”

“Abbiamo avuto la fortuna di averci giocato ad Avellino, ma lì abbiamo fatto fatica non per il campo bensì perché abbiamo giocato con poco coraggio e contro una squadra dal potenziale offensivo importante. Cambia poco, Della Morte a Vercelli ha giocato cinque anni sul sintetico, contano l’atteggiamento e la mentalità”.

Domani loro giocheranno più sugli esterni?

“Dal punto di vista tattico sappiamo che alternano un paio di moduli, dipenderà dalla vena di qualche giocatore. Il loro modo di giocare lo conosciamo”.

La forza del gruppo si è vista dalle parole di Ronaldo e Golemic

“Allora vedi che non mi sbagliavo quando sono arrivato e nonostante le critiche sono usciti i valori veri altrimenti non saremmo qua. Sono dei professionisti seri, avevano bisogno di essere sostenuti ed aiutati. Quello è stato il segreto”.

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