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Confente 8:  All’andata i pali e la scarsa mira degli attaccanti avellinesi lo avevano graziato. Stavolta su di lui si infrange il tentativo di rimonta degli ospiti che passano solo su rigore, sul quale peraltro sfiora (con la punta delle dita) il miracolo

Cuomo 7: “Solita” prestazione attenta, sicura con poche sbavature. Il cambio di passo per la difesa biancorossa ha innegabilmente la sua impronta

Golemic 5: Una espulsione così è una ingenuità che si può perdonare ad un ragazzino inesperto ma non a lui. Manda in sofferenza il L.R. Vicenza negli ultimi minuti di gara e priva i biancorossi in finale (speriamo solo una) di un puntello determinante per la difesa. Peccato perché la sua gara era stata, come al solito, di buona sostanza

Sandon 7,5: A volte criticato per qualche errore banale, stavolta il promettente difensore biancorosso mette insieme una partita maiuscola nella fase difensiva e non solo. Peccato chiuda in anticipo a causa di un problema fisico che speriamo non sia grave (dall’ 87′ Fantoni s.v.: In campo una manciata di minuti dove deve contribuire a blindare il fortino, potrebbe ora essere chiamato a dimostrare il suo valore proprio nelle due partite più importanti della stagione)

De Col 7: Guastatore nella metà campo avversaria, fa sentire tutto il peso della sua stazza e fisicità ma sa anche farsi valere in fase di rifinitura come dimostra il cross che Proia manda a colpire la traversa in apertura di match

Ronaldo 6: Una gara dove si sente sicuramente il suo peso a centrocampo e anche in fase conclusiva ma con qualche errore di troppo in fase di uscita palla al piede, soprattutto ha il “demerito” di non adeguarsi al metro arbitrale che spesso e volentieri evita di fischiargli falli che lui solitamente è bravo a procurarsi. Nel bilancio anche la “macchia” del fallo da rigore (dall’ 87′ Rossi s.v.: Anche lui entra in un momento delicato della sfida che però è bravo a gestire)

Greco 7:  Bravo nel “Tronchinizzarsi” andando a recuperare tantissimi palloni e giocando sulle linee di passaggio dell’Avellino. Blocca le trame di gioco dei lupi e quando riparte i suoi strappi sanno far male agli avversari

Costa 8,5: Semplicemente mostruoso. Scegliete un punto a caso della partita e troverete una sua giocata o un suo intervento fondamentale. Il suo gol poi, oltre a mandare in estasi il “Menti” è da altre categorie… Al fischio finale la domanda più diffusa sugli spalti era “che ci fa Costa in serie C?”

Proia 6.5;   Titolare (presumiamo) a sorpresa a causa della defezione dell’ultimo minuto di Ferrari, mette insieme settanta minuti di sacrificio in cui va anche vicino al gol (dal 70′ Talarico 6: Un cambio che serve a dare sostanza al centrocampo e in effetti sotto questo aspetto il giovane è una garanzia)

Della Morte 8: Gol da urlo a parte è sempre nel vivo della gara. Ogni volta che prende palla c’è la sensazione che possa succedere qualcosa di terribile per l’Avellino e in effetti per gli avversari è a lungo un incubo materializzato  (dal 77′ Laezza s.v.:  entra e poco dopo veste anche la fascia di capitano, guidando sapientemente la difesa nella bagarre finale)

Pellegrini 6,5: Si sobbarca da solo il peso di un attacco che manca di Ferrari e lo fa bene. Aiuta la squadra a difendere e a ripartire. Prezioso, tanto è vero che Vecchi lo tiene sul terreno di gioco fino al fischio finale

Vecchi 8: Ogni partita che passa perde un pezzo ma apparentemente in campo non cambia nulla. Il L.R. Vicenza, sulla scorta di ventidue risultati utili di fila, sembra un treno che viaggia su un binario ben definito, superando qualsiasi ostacolo gli si pari davanti senza scomporsi. E ora mancano le ultime due tappe (ma senza fermate) prima di arrivare alla stazione dei sogni…

 

 

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