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Le dichiarazioni di Filippo Costa a fine gara:

“Tutti abbiamo fatto una partita immensa. Da chi ha giocato dall’inizio a chi è entrato, come Fantoni, un ragazzo giovane che non ha giocato tanto quest’anno, ma è sempre stato sul pezzo. Sono contentissimo, però manca l’ultimo scalino.

Il gol? È uno schema su calcio d’angolo che avevamo provato. Inizialmente la palla doveva arrivarmi raso terra, però non eravamo tanto convinti. Alla fine abbiamo optato per alzarla così, è andata bene. È stato un gran bel gol, poi lo stadio così, tanta roba! È bellissimo, poi uscire e vedere i miei genitori, orgogliosi, la mia famiglia, mia moglie, i bambini, i miei amici che mi scrivono. È tutto bello, però non abbiamo ancora fatto niente.

Nella partita di andata siamo stati fortunati, però era la terza partita in sei giorni e si è fatta sentire un po’ la stanchezza, ci siamo abbassati un po’ troppo e loro quando te li porti a giocare dentro la tua area di rigore hanno individualità che ti possono mettere in difficoltà. Il mister è stato bravissimo col suo staff a prepararla, li abbiamo presi alti perché giocavamo in casa nostra e penso che sia stata tutta un’altra partita stasera. Tutti abbiamo lanciato il cuore oltre l’ostacolo. Gli episodi la possono risolvere, Matteo si è inventato un gran gol, abbiamo segnato su palla inattiva, Confente ha fatto un paio di parate che ci hanno salvato. Poi c’è stato il doppio rosso. Difficilmente vedi delle belle partite arrivati a questo punto, sono tutte partite che si risolvono su episodi e siamo stati bravi a portarli dalla nostra parte, grazie anche ad un pò di fortuna. Ad inizio anno, magari, la partita di Avellino l’avremmo persa 3-0. Forza di un gruppo che va oltre tutto, che rimane compatto e non molla mai, è un gruppo straordinario questo.

Come stiamo? Domani mattina andiamo a fare la crioterapia a casa del presidente e quindi recuperiamo (ride, ndr).

Finale anche lo scorso anno? Devo riprendermi qualcosa che mi è stato tolto lo scorso anno, poi qui avrebbe un sapore particolare. Pensiamo partita dopo partita, anche se ne mancano solamente due.

Espulsione? Io penso che ogni tanto gli arbitri dovrebbero mettersi la mano sulla coscienza, perché il nostro capitano è stato spinto da tre giocatori loro e non so bene come sia andata. Anche se non sarà in campo con noi all’interno dello spogliatoio, lui è fondamentale. In un gruppo in cui tutti, giovani compresi, sono molto importanti, lo abbiamo visto ad Alessandria. Non è facile entrare in una partita così e Fantoni l’ha fatto bene. Ci alleniamo sempre tutti bene e questi sono i risultati”.

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