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La conferenza stampa di mister Vecchi alla vigilia di L.R. Vicenza-Avellino semifinale di ritorno playoff di serie C:

Ritorno di una partita da prendere con le molle, siamo ad un soffio dal sogno 

“Questi giorni in più di recupero e di respiro rispetto al tour de force degli ultimi 15 giorni ci aiuteranno. E’ una partita importante che presenta insidie, come abbiamo visto nella partita di andata, perché l’Avelino ha dimostrato di essere una squadra forte. Noi siamo stati bravi a non cadere e a non demoralizzaci, ma a tener duro e a giocare una partita combattiva. Nonostante alcune situazioni che ci hanno messo in difficoltà la squadra ha dimostrato grande carattere e grande spirito. Arriviamo a questa gara che ci avvicina al sogno e che ci permetterà di arrivare dove vogliamo arrivare. Loro sono una squadra agguerrita ma noi siamo una squadra forte, e lo dicono anche i numeri, che merita di giocare queste partite. Sul campo abbiamo avuto la forza di svoltare una stagione che sembrava persa in una stagione che ha ridato grande speranza e ha riacceso grande entusiasmo. Mi dispiace che ci saranno tifosi che purtroppo resteranno fuori e non potranno essere dentro a spingerci, ma sono sicuro che tutto il resto dello stadio si farà sentire e sarà il dodicesimo uomo facendo capire che questa è casa nostra. Se vogliono venire a vincere sarà dura per loro, noi siamo pronti a fare una partita importante”.

La squadra come sta fisicamente e sotto l’aspetto delle energie mentali?

“Stanno tutti bene, stanno recuperando. L’altro giorno non sembrava neanche vero di stare in spogliatoio senza dover partire. Abbiamo avuto un paio di giorni in più rispetto al solito quindi staranno bene. Tronchin?  Stiamo forzando in tutti modi per averlo. Eventualmente per la finale, ma domani non ci sarà”.

Che partita vorrai fare: di assalto già dall’inizio oppure di pazienza?

“Non siamo mai stati una squadra di gestione lo abbiamo detto, poi se gli avversari, come successo nella partita di Avellino, ti portano a difenderti un po’ di più è perché sono stati bravi gli altri. Noi dobbiamo giocare una partita coraggiosa e dando tutto, mettendo in campo quello che i ragazzi hanno fatto fino ad oggi. Abbiamo dimostrato di essere forti e sono sicuro che i ragazzi e tutto l’ambiente lo sanno”.

Domani sarà importante affiancare Ronaldo nella maniera corretta?

“Sicuramente, ma il fatto che Rossi inizi a stare bene ci dà più soluzioni, Proia lo stesso discorso e Greco sta correndo tanto ma ha le caratteristiche per poterlo fare, è giovane. Poi nella gestione dei cambi Ronaldo e Della Morte hanno tirato molto e avevano bisogno di fare cinque, dieci minuti in meno che è un risparmio energetico importante per tornare al 100 per cento“.

Delle Monache è stato criticato di giocare poco per la squadra, di essere individualista e che questo può creare problemi

“Non è assolutamente un problema, sappiamo che è bravo nell’uno contro uno lo abbiamo messo lì per creare problemi all’Avellino e nel primo tempo l’ha fatto bene. Nell’efficacia poteva fare un po’ meglio, ma in alcune situazioni arrivavamo con pochi uomini in area. E’ un po’ la predisposizione di squadra dove abbiamo avuto un po’ il freno a mano tirato, mentre lui ha fatto un’ottima gara. Devono mettersi nelle condizioni anche i compagni nel muoversi in area. La sensazione era quella che, attaccando meglio, si poteva metterli in difficoltà”.

Che partita ti aspetti dall’Avellino domani?

“Guardando la nostra storia non siamo una squadra che si gestisce, credo neanche loro all’andata visto che hanno forzato con i cambi. Si parte da una situazione di parità però noi abbiamo il vantaggio di giocare in casa e di avere a fianco il nostro pubblico”.

A fine partita è stata bella l’immagine di te che vai sotto la curva ad applaudire e chiamare tutti a raccolta

“Nel rientrare dalle interviste tv sono sono andato a ringraziare quei “matti” che si sono fatti un giorno di viaggio per venire a sostenerci e si sono fatti sentire e li dobbiamo ringraziare perché chi ha questa passione ha bisogno che sia riconosciuta ed alimentata. Noi siamo stati bravi a farlo in campo, e mai come in questo momento è così. Siamo in debito con loro”.

Ti aspetti qualche variante tattica da parte loro?

“Hanno questa possibilità per cui l’imprevedibilità è uno di quegli aspetti che bisogna saper affrontare anche se le difficoltà che abbiamo avuto non sono state dal punto di vista tattico ma abbiamo sofferto perché non ci siamo espressi con la solita intensità. Qua in casa nostra abbiamo dimostrato di saper spingere e lo faremo anche domani”.

Cosa ne pensi dei tifosi nostri che resteranno fuori per fare spazio ai tifosi ospiti?

“Già nella trasferta di Taranto con soli 100 posti messi a disposizione avevamo detto che era assurdo. Qua ci sono enti competenti a cui chiedere perché fuori succedono certe così e in casa nostra no”.

Ti hanno dato fastidio le critiche arrivate da Avellino?

“Il campo parla chiaro e rivedendo certe situazioni altrettanto. Noi non abbiamo avuto favori da nessuno altrimenti i 21 risultati utili consecutivi non sarebbero arrivati”.

Hai sottolineato tante volte il lavoro dello staff tecnico che collabora con te a Vicenza?

“C’è stata anche una componente un pò fortunata perché ci si conosceva ma non avevamo mai lavorato assieme. Invece questo gruppo è uno dei punti di forza insieme a chi era già qua: Alessandro Dalmonte è un professionista e una persona eccezionale, lo staff medico e dirigenziale, e la proprietà che ci fanno sentire pronti”.

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