Le parole di Ronaldo nel dopo partita:
“Sono contento per il passaggio del turno. Abbiamo giocato contro una squadra che è arrivata comunque seconda nel proprio girone, quindi era una sfida difficile per noi, però secondo me abbiamo fatto una buona partita anche oggi e abbiamo meritato di passare.
Spalti hanno influenzato sul campo? Certe cose non sono belle da vedere, abbiamo aspettato molto, però abbiamo mantenuto la calma come squadra, siamo stati bravi e siamo riusciti a fare la nostra partita come volevamo.
Primo tempo? Abbiamo avuto due belle occasioni, alla fine del secondo tempo potevamo sfruttare meglio i contropiedi che abbiamo avuto, abbiamo avuto un’occasione su palla inattiva e, se fossimo andati in vantaggio saremmo potuti stare un po’ più tranquilli, però siamo stati su pezzo, tutti dall’inizio alla fine, questa è la cosa importante.
Bandiera brasiliana che c’era nei Distinti? La verità è che quella bandiera c’è sempre stata, adesso è diventata un po’ più grande, quindi si vede un po’ di più adesso, però c’è sempre stata.
Sorteggio? Sinceramente non ho preferenze, dobbiamo pensare anoi stessi, adesso comunque le squadre sono sempre di meno, sono squadre sempre più forti che rimangono, e quindi non ho preferenze, vediamo un po’ cosa vieni fuori domani.
Io cresciuto? Diciamo che la mia esperienza qui fino a gennaio ha avuto degli alti e dei bassi, come li abbiamo avuti come squadra, da gennaio siamo più equilibrati in generale, sappiamo tutti quello che dobbiamo fare, quindi diventa più facile, non solo per me, ma per tutti, giocare ed esprimersi al meglio.
Quindi io direi che non è una cosa del singolo, è una cosa di squadra, perché in tanti di noi, per non dire tutti, stiamo facendo molto bene, quindi secondo me è una questione di equilibrio di squadra, di sapere quello che dobbiamo fare in campo, come gruppo secondo me, con il passare dei mesi siamo diventati più uniti, un gruppo forte e questa è una cosa importante.
Quindi sono consapevole di aver avuto degli alti e bassi, però adesso sono contento per quello che sto facendo, quello che stiamo facendo tutti insieme.
Il rapporto con il mister? Mi ha parlato il primo giorno dicendomi che aveva fiducia in me, aveva paura volessi andare via a gennaio visto che ero in scadenza. Però io sono stato subito chiaro con lui, all’inizio dell’anno non avevo mai chiesto niente, neanche il mio procuratore, quindi sono rimasto qui volentieri, anche in scadenza perché volevo restare. Il mister ha sempre speso belle parole su di me, sul campo sto cercando di ripagare questa fiducia che lui ha riposto in me.
Playoff quando ero al Padova? Tutte le volte che sono arrivato in finale, siamo partiti da favoriti, dopo due stagioni in cui eravamo arrivati secondi, meritando anche magari di arrivare i primi. Qui, invece, abbiamo fatto due anni diversi, però ora siamo arrivati di slancio ai playoff. Ci vogliono tante cose, ci vuole fortuna, e magari, sperare anche nelle squalifiche, nelle assenze, per arrivare in fondo. Però ci vuole sicuramente un pochino di fortuna, ma ci vuole anche un gruppo forte come lo siamo noi e adesso affronteremo la prossima squadra”.