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Le dichiarazioni di mister Vecchi al termine della gara contro il Taranto:

“È un Lanerossi che si è calato subito nella battaglia dei play-off, in un ambiente caldo, contro una squadra vigorosa, contro una squadra tosta. Abbiamo fatto altrettanto e quindi usciamo con la consapevolezza di essere ripartiti da dove avevamo finito.

Poteva esserci il rischio di farsi travolgere dal grande entusiasmo che c’era qui, dall’energia che questo ambiente poteva portare. Abbiamo portato a casa una vittoria importante, ma siamo solo a metà del percorso. Dobbiamo chiudere la qualificazione in casa nostra e questa volta avremo noi il supporto dei nostri tifosi.

Rimpianto per il secondo goal? Credo di sì, perché è mancato il colpo del ko, ci siamo presentati due o tre volte tu per tu col portiere e potevamo fare il 2-0. Chiaro che poi la partita rimane aperta e ha fatto una gran parata Confente su De Marchi a fine gara. È mancato sicuramente il colpo del ko, la gara rimane aperta, ma forse per una squadra come la nostra è meglio.

Cosa vi portate dunque a casa dopo questa vittoria? E’ scontato e banale dire che bisogna stare sul pezzo, non dobbiamo ragionare e pensare di avere la qualificazione in tasca. Può succedere sempre di tutto, siamo consapevoli, abbiamo anche la giusta esperienza per sapere che non possiamo sottovalutare il Taranto.

Pubblico? Per chi in C è abituato, a volte, a giocare davanti a 500 o 1000 spettatori, giocare in uno stadio così, sicuramente ti fa sentire professionista al 100%, calciatore al 100%, allenatore al 100%, per cui è chiaro che ti fa fare la gara, però avremmo voluto vedere i nostri 500-600 tifosi lo stesso, perché meritavano di essere vicino a noi.

Cambio modulo? Era una necessità dovuta alla non ottimale condizione di Pellegrini, conto di averlo, anzi sono sicuro di averlo al 100% sabato, oggi sarebbe stato un rischio usarlo e addirittura partire con le tre punte come siamo abituati a giocare noi e non ci avrebbe permesso poi di avere dei ricambi all’altezza. Abbiamo fatto giocare Freddi Greco che è un giocatore che ti fa box-to-box e meritava il goal.

Vantaggio? No, l’ho detto prima, l’ho detto anche nel pre-gara. Noi non siamo una squadra che può gestire, non siamo capaci. Forse perché siamo arrivati in un momento dove dovevamo rincorrere, dove dovevamo vincere, provare a risalire la classifica, costruire una certa mentalità e quindi siamo sempre andati in campo tutte le volte senza gestire nulla e lo stesso dobbiamo fare comunque in questi playoff.

Zonta e Valietti? Sono due ragazzi che ho avuto nel settore giovanile dell’Inter, giocatori che vedo sempre con piacere perché sanno farsi valere e che, spero, di vedere in categorie superiori dopo questa stagione. Oltre a loro c’era anche Panico, con me l’anno scorso nella Feralpisalò con cui abbiamo vinto il campionato. E poi dal punto di vista tattico in realtà si è giocato molto su duelli uomo contro uomo.

Da questo punto di vista credo che sia stata una gara abbastanza in equilibrio, tranne che noi in qualche ripartenza con la gamba di Freddi Greco abbiamo creato dei presupposti, ripeto, per fare il 2-0, però dal punto di vista tattico credo che ci siamo un po’ annullati, non ci sono stati grandi episodi tattici rilevanti”.

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