La conferenza stampa di mister Vecchi alla vigilia di Taranto-L.R. Vicenza primo turno della fase Nazionale dei playoff:
Le problematiche di questa gara sono due: il tempo di inattività e la fase difensiva del Taranto
“Rimanere fermi fino ad oggi ci ha permesso di recuperare tutto il gruppo e le energie, chiaro che dal punto di vista mentale dobbiamo calarci subito nella parte e tornare quelli di quindici giorni fa. Loro hanno questa forza, di una squadra con grande tenacia e dal punto di vista difensivo molto organizzata. Da qui alla fine saranno tutte partite e squadre toste”.
Poco tempo fa hai detto che “l’obiettivo minimo è stato raggiunto adesso puntiamo alla serie B”
“Non mi sembra di aver detto nulla di strano. Abbiamo avuto questo obiettivo da quando siamo arrivati. Domani si inizia per arrivare all’obiettivo finale”.
Niente calcoli domani, si va in campo per vincere?
“Non siamo una squadra capace di fare calcoli, dobbiamo ragionare un tempo alla volta e dare il meglio. Dobbiamo calarci in un ambiente caldo contro una squadra che ha dimostrato di essere forte perché senza i punti di penalizzazione sarebbe arrivata seconda. Abbiamo dimostrato di essere diventati forti anche noi e l’ha detto anche il loro mister”.
La situazione infermeria com’è?
“Proia è ancora fuori, mentre Fausto Rossi non è al 100% ma è recuperato”.
Sarà un Lane attento ma che vuole fare la partita?
“Noi dobbiamo pensare alla prestazione come abbiamo sempre fatto e continuare ad essere una squadra che ha giocato per vincere tutte le partite ma ha dimostrato di essere anche equilibrata. Dal gruppo che siamo diventati andiamo a giocarci questi playoff poi abbiamo contro una squadra di buon livello però noi andiamo avanti per la nostra strada”.
Per la prima volta forse giocherete veramente fuori casa?
“Da uomo di sport mi chiedo come possa essere chiuso il loro settore ospiti e si possa giocare comunque. Ci sono delle regole che dovrebbero garantire un tot di presenze nel settore ospiti. Dall’altra parte questa squadra ha dimostrato di saper giocare in un ambiente ostile che era il “Menti”, e niente è più ostile dei tuoi tifosi che ti fischiano e ti contestano. Questa squadra ha dimostrato di aver una forza incredibile e di saper uscire da quella situazione. Adesso i nostri tifosi sono dalla nostra parte e giustamente ci contestavano perché poi abbiamo dimostrato di avere valori clamorosamente superiori a quelli che stava facendo vedere in campo. Insieme a loro diventiamo tutti un ambiente forte”.
Ci sarà il Var, hai fatto qualcosa in funzione di un possibile utilizzo?
“Sì, abbiamo fatto vedere un paio di episodi che sono successi. Ormai l’anomalia è che non ci sia, è un elemento di giustizia che limita gli errori. Il modo di entrare in campo è sempre quello”.
Gli avversari potrebbero cercare qualche provocazione, ti preoccupa la cosa?
“Abbiamo dimostrato di riportare all’equilibrio chiunque di noi possa essere provocato, a maggior ragione la presenza può far alzare le antenne anche agli arbitri sia a favore che contro. Molto spesso i nostri giocatori vengono penalizzati perché passano per provocatori ma non lo sono”.