La conferenza stampa di mister Vecchi alla vigilia di Pro Sesto-L.R. Vicenza
Qual è la situazione generale?
“Recuperiamo gli squalificati, Lattanzio torna a disposizione, rimangono ancora fuori Talarico e Fausto Rossi che non riesce a guarire e sembra una cosa più lunga del previsto”.
Si può capire bene cos’ha?
“Ha avuto a Crema una lesione tendinea dovuta ad un trauma che forse all’inizio abbiamo un po’ sottovalutato”.
Per Talarico invece com’è la situazione?
“Talarico ha un problemino al ginocchio, non è al 100% e sente ancora fastidio quando calcia. Ma non è nulla di grave”.
La Triestina che si è avvicinata in classifica vi dà un po’ di ansia?
“Non cambia il nostro pensiero. E’ vero che avevamo fatto una bella rincorsa e ci eravamo presi qualche punto di vantaggio però noi proseguiamo a ragionare partita per partita. Sappiamo che ci giocheremo il terzo posto con loro e ci sta che si siano ripresi. Noi abbiamo la certezza e la sicurezza che stiamo facendo un percorso molto positivo. Vedo una squadra che da tante gare ha una mentalità ed un atteggiamento veramente forte con una continuità di rendimento e di prestazioni importante. Le ultime gare ci hanno lasciato l’amaro in bocca, dobbiamo ragionare sul fare un gol in più e chiudere prima le partite. Dobbiamo essere ancora più propositivi e non tirarci indietro”.
Gli ultimi minuti possono diventare un handicap psicologico?
“Il rischio può essere questo e proprio per questo dobbiamo dare una svolta, chiudere le partite e segnare di più. Poi è logico che gli altri buttano attaccanti e tu fatichi a farlo e quindi sei portato a cambiare in modo meno offensivo ma non deve cambiare la mentalità che deve essere aggressiva in avanti. E’ successo nelle ultime due partite che in un momento di stanca abbiamo perso qualche riferimento”.
Può essere solo sfortuna oppure ti dai altre spiegazioni?
“Quando Della Morte arriva tre volte in area di rigore e si libera al tiro, c’è anche la capacità di arrivarci poi uno non può fare sempre gol. Bisogna avere più qualità e cattiveria sotto porta, poi c’è la bravura del loro portiere. Quando si crea così tanto come con il Legnago i gol arrivano. Di certo nell’ultima partita abbiamo fatto pochi gol per il volume di gioco creato”.
C’è ancora la possibilità di vedere Della Monache da una parte e Della Morte dall’altra?
“E’ chiaro che con Marco bisogna adottare degli accorgimenti tattici diversi perché ha delle caratteristiche ben precise e se lui è quello dell’altra sera ci porta a cambiare qualcosa. Io non sono un integralista di modulo però cerco di dare continuità alle cose fatte bene”.
Sulla carta avete un avversario con il quale c’è una grande disparità, temi possa essere sottovalutato l’impegno?
“Ho grande fiducia in questo gruppo e il grande rendimento mi fa stare sereno. La Pro Sesto arriva da quattro gare con il nuovo allenatore fatte bene, è una squadra con l’acqua alla gola ma sta combattendo. Non sarà facile, ma lo vediamo in tutte le partite”.
Hanno comunque il secondo peggior attacco
“Sono in quella posizione lì ma noi dobbiamo andare ad analizzare il trend delle ultime gare che è da squadra viva. Dobbiamo interpretare la gara al massimo e al meglio come stiamo facendo da tempo”.
Qual è il tuo auspicio in questo finale di campionato?
“Di vincere il campionato. In questo momento di continuare a fare quello che stiamo facendo ed arrivare al terzo posto per poi puntare a vincere i playoff. E’ il nostro obiettivo e lo stiamo dimostrando sul campo ma non solo noi. L’ambiente che si è creato può diventare un punto di forza, perché la squadra è stata brava a reagire ad un momento difficile e al tempo stesso tutto l’ambiente intorno è positivo. Sentiamo attorno e ci sentiamo responsabili di voler fare qualcosa di importante e sono molto fiducioso che questa stagione ci possa regalare grandi soddisfazioni”.