Le dichiarazioni di mister Vecchi al termine della gara contro la Pro Patria:
“Non voglio parlare dell’arbitro, voglio solo valutare la nostra prestazione, perché nonostante 70 minuti in 10, abbiamo fatto una grande partita. Loro non hanno praticamente mai tirato in porta e noi abbiamo creato i presupposti nelle palle inattive per essere pericolosi. Qualche tiro da dentro area e da fuori area, una grande prestazione, anche in 10 abbiamo dimostrato anche oggi di essere una squadra forte, poi nell’episodio non ci viene mai perdonato nulla. C’era un fallo su Ronaldo, una sbracciata, va bene l’ammonizione, un gesto istintivo come secondo me se ne vedono 1 miliardo sul campo. Lasciamo stare l’arbitro, ci prendiamo questa grande vittoria, questa grande prestazione, diciamo che grazie all’arbitro ci siamo scoperti forti anche in 10 contro 11 e questo ci dà una grande felicità. E’ una prova di grande convenzione dei nostri mezzi e delle nostre qualità, perché comunque la Pro Patria arriva da un periodo positivo, sta facendo un girone di ritorno importante e nonostante questo abbiamo fatto una grande gara. Sono contento anche per i nostri tifosi che hanno fatto un bel viaggetto per venire qua e tornano a casa soddisfatti, contenti e soprattutto orgogliosi di una squadra che ha vinto giocando in 10 per 70 minuti.
E’ da unpo’ che giochiamo con questo atteggiamento e con questo spirito, poi è chiaro che in 10 soffri anche qualcosa, però alla fine di occasioni o di tiri in porta, forse ne abbiamo ribattuti un paio da dentro o dal limite dell’area, poi per il resto siamo stati molto bravi. Noi siamo stati molto pericolosi anche sulle palle inattive e abbiamo concluso con il goal. Quindi siamo contentissimi di questo e c’è stata data la possibilità di dimostrarci forti e di far venire fuori il carattere di una squadra che in questo momento ha un carattere forte.
Greco? Merita di giocare e con il modulo di prima era un’alternativa a Costa, ha dato una prova di grande forza, sono contento di averlo visto in quello che è il suo ruolo. Poi volevo tenere in canna una scelta offensiva, per avere la possibilità di cambiare qualcosa anche durante la partita. La mia valutazione è stata questa, da un lato premiare Freddi che merita da tempo di giocare nel suo ruolo e non sempre gliel’ho data, oggi ha fatto una grandissima gara.
Mercato degli svincolati? C’è veramente poco, pochissimo, ne stiamo parlando, però la verità è che c’è poco. Numericamente ci servirebbe un offensivo di qualsiasi tipo, perché magari oggi con un altro offensivo, avremmo continuato a giocare nel nostro modo.
Però ripeto, la mia sensazione era quella di dover premiare Freddi per le qualità che ha e per il fatto che è stato penalizzato dal modulo che abbiamo utilizzato fino all’altro giorno e allo stesso tempo era una chances nel caso in cui Ferrari o Pellegrini avessero dovuto chiedere il cambio.
La foto con la maglia di Rolfini? Penso sia la dimostrazione che questo è un gruppo sano e ricco di bravi ragazzi, ma è quello che dicevo anche quando non ci credevate. Un gruppo di professionisti e di ragazzi che credono che si possa fare qualcosa di buono.
In questo momento si vede che siamo in fiducia, perché comunque si vedono dei ragazzi che lottano e che si mettono tutti a disposizione.
Come prepararsi per il finale? Noi stiamo ragionando una partita alla volta, almeno con me abbiamo iniziato alla 19ª, stiamo bene adesso e vogliamo mantenere questo stato, è chiaro che speriamo non ci siano più imprevisti come quello di Rolfini. Se si diventa corti, diventa difficile poi, però questo atteggiamento, l’abbiamo visto anche con l’uomo in meno e si possono fare grandi partite.
La mia espulsione? Ho chiesto all’arbitro come faceva a fischiare fallo contro tutte le volte in area di rigore, perché abbiamo battuto tre angoli e ha fischiato tre volte fallo. E non mi sembrava da espulsione.
Poi non so cosa è successo tra le due panchine. Al massimo ci sarà qualcun altro che andrà in panchina martedì sera, avevano vestito in spogliatoio Fausto Rossi da allenatore per proporlo per martedì (ride, ndr), lui è un ragazzo eccezionale”.