La conferenza stampa di presentazione di Marco Delle Monache:
“Sono molto felice di essere qui, il direttore e il mister hanno fatto di tutto per portarmi qui. Non vedo l’ora di scendere in campo e aiutare la squadra per arrivare nella migliore posizione possibile ai playoff”.
Ci descrivi le tue caratteristiche?
“Mi piace puntare l’uomo, accentrarmi e fare l’ultimo passaggio per fare l’assist oltre a segnare”.
In cosa devi migliorare?
“Ovviamente nel piede debole e nella pressione”.
Sabato avevi voglia di giocare?
“Tantissima, infatti speravo il mister mi facesse entrare ma fa niente. L’importante è che la squadra abbia vinto alla fine è quello che conta”.
Che impressione ti ha fatto la squadra?
“E’ una squadra che ha voglia di arrivare e vuole sempre dare il massimo per vincere. Faremo di tutto per vincere più partite possibili”.
I tuoi compagni ti hanno descritto la situazione ambientale?
“Sinceramente non ho chiesto però da quel che ho visto so che non sta andando come si sperava. Ovviamente un po’ di pressione c’è, ma fa parte del gioco”.
Sei uno specialista dei playoff visto che l’anno scorso sei stato protagonista con il Pescara.
“Si, infatti speriamo di arrivare fino in fondo e di vincerli”.
Speravi di avere più spazio in serie B alla Sampdoria? Vicenza è l’occasione per metterti in mostra?
“Certo speravo di trovare più spazio però alla Sampdoria ci sono giocatori con maggiore esperienza rispetto a me, ed è stato difficile giocare con continuità. Venendo qui spero di trovarla”.
Hai già parlato con Vecchi sulla tua collocazione in campo?
“Si, poi ovviamente il mister farà delle scelte e in qualsiasi ruolo mi farà giocare darò il massimo”.
Hai degli idoli?
“Neymar, ma mi piacciono anche Garnacho e Vinicius”.
Qualcuno ti aveva parlato di Vicenza?
“So del gemellaggio storico che c’è con Pescara, però non avevo mai avuto modo di parlarne”.
Conosci qualcuno tra i tuoi nuovi compagni?
“Ferrari era con me a Pescara, e Corradi (attualmente alla Primavera dell’Hellas Verona ndr) ragazzo troppo buono e bravo”.
Cosa ti aspetti da questi mesi in biancorosso?
“Di aiutare la squadra e fare più minuti possibili per essere più pronto per l’anno prossimo”.
Hai preso il numero 17 che era di Scarsella. C’è un motivo particolare?
“E’ il giorno in cui è nato mio papà”.