La conferenza stampa di mister Vecchi alla vigilia di L.R Vicenza – Virtus Verona:
Veniamo da una partita che ha creato una frattura importante, come mai sì fanno due passi avanti e uno indietro?
“Due passi avanti e uno indietro spero sia il percorso da qui fino alla fine perché vuol dire che si cresce. A Lumezzane c’è stato un primo tempo giocato molto bene nonostante due gravi episodi difensivi di errori individuali che ci hanno punito. Tra il primo e il secondo goal del primo tempo abbiamo tenuto la palla noi per cinque, sei minuti, poi hanno toccato palla loro tre volte (il portiere) per rinviare dopo che noi avevamo concluso verso la loro porta. Nel secolo tempo l’intenzione era quella di entrare compatti per recuperare il risultato, ma non ci siamo riusciti. Dobbiamo correggere l’aspetto mentale, l’approccio al secondo tempo. In questa settimana abbiamo cercato di analizzare questo. In questo momento dobbiamo cercare di migliorare questa serie di cose sapendo che sì può cadere com’è successo a Lumezzane. Dobbiamo ritornare ad essere solidi e cercare di ragionare una partita alla volta raccogliendo il meglio che sì può, creando un percorso formativo e costruttivo per far riavvicinare anche il nostro pubblico. L’obiettivo di ora è che la squadra si alleni bene, cosa che fa, e di non avere blackout mentali”.
La squadra è motivata? Nel secondo tempo a Lumezzane questo si è visto poco.
”Se dobbiamo fare un ma culpa sulla partita di Lumezzane lo facciamo sui primi dieci minuti del secondo tempo dove siamo entrati disuniti e abbiamo rischiato di prendere il terzo goal. I goal subiti nel primo tempo li riconduciamo a due episodi gravi di reparto”.
Sì possono eliminare determinati errori individuali che non ci sì aspetta da giocatori con una certa esperienza?
”Credo sia un aspetto mentale che dobbiamo riuscire a togliere ed è la cosa più complicata e difficile. Non è una squadra svogliata, io in settimana vedo una squadra che si allena. Io arrivo da percorsi, vedasi Bolzano e Salò, che hanno fame e io qui vedo lo stesso impegno, la stessa voglia di fare. Dobbiamo diventare più squadra e toglierci pensieri sbagliati dalla testa affinchè i giocatori possano giocare al 100% delle loro potenzialità. Ci sono cose da sistemare anche a livello tecnico, tattico e di movimenti di mercato che non vedo l’ora finisca. È un mercato difficile, la nostra è una proprietà che ha investito tanto e si sta facendo fatica a fare mercato perchè certi giocatori che vorresti lasciar partire si fa fatica a cederli, ed invece giocatori che vorresti trattenere sono quelli che hanno più mercato di altri. Ci sono dei reparti in cui siamo in sovrannumero, ed altri in cui dobbiamo cercare di inserire qualcuno. Ma sia chiaro che non ci vogliamo accontentare di prendere giocatori che fanno numero”.
Quando un giocatore come Ierardi fa un errore che penalizza la squadra, psicologicamente è meglio dargli fiducia oppure magari farlo rifiatare?
“Da allenatore io sono uno che dà fiducia e non penalizza oppure boccia alla prima partita sbagliata. I giocatori ora hanno bisogno di essere aiutati, spronati a fare meglio e, anche, di essere bacchettati per alcune cose. C’è la necessità di essere costruttivi per cui non ne vale la pena bocciare al primo errore. Il fatto che Mario giochi bene conto la Giana, e poi sbagli con il Lumezzane non è costruttivo e funzionale. Ci servono più garanzie e costanza per avere un percorso di crescita. Non possiamo avere alti e bassi ma serve un rendimento più lineare. Ci sono tanti giocatori che devono riacquisire la fiducia attraverso le partite”.
Stamattina c’è stata la contestazione dei tifosi, sei riuscito anche tu a parlare con loro?
“È stato un confronto costruttivo, sappiamo quanto i tifosi tengano al Lane, alla società, ai colori. È comprensibile quello che hanno fatto, noi dobbiamo dare una svolta per meritarci l’appoggio del pubblico e dei tifosi. Oggi loro hanno fatto valere le loro idee, ed io ho cercato di spiegare quello che sto dicendo anche qui. Sono convinto che se nel campo vedono giocatori che danno tutto per la maglia poi vengono dalla nostra parte”.
Quanto ti preoccupa l’avversario di domani che è una mina vagante?
“Hai detto bene. Sono bravi perchè riescono sempre a dare fastidio. Noi abbiamo l’obbligo di rialzarci”.
Costa è squalificato, al suo posto è più probabile Greco o Sandon?
“È un dubbio. Sandon è un giocatore con potenzialità enormi che bisogna valorizzare. Greco ne ha diverse, ma in questo momento è anche nell’occhio del ciclone mercato. Greco fa parte di quei giocatori che non vorresti perdere ma che hanno mercato. Domani potrei puntare anche su di lui, ma so che è un pò scombussolato. In ogni caso hanno entrambi le possibilità di giocare per quel ruolo e fare bene”.
In attacco vorreste riuscire a rinforzarvi?
”È quello che vorremmo fare. Nel mercato non è semplice riuscire a farlo perchè ci sono giocatori importanti che non si vorrebbe dare via ma sono proprio quelli che hanno richieste. Rolfini è clamorosamente nell’occhio del ciclone perchè ha delle opportunità professionali importanti ma sa bene che è difficile andare via dalla piazza di Vicenza. Noi lo vorremmo trattenere. In questi due giorni credo che succederanno diverse cose”.