Confente; De Col (dal 44′ Ierardi), Golemic, Laezza (dal 76′ Sandon); Talarico (dal 65′ R0lfini), Ronaldo (dal 76′ Costa), Jimenez, Proia (dal 65′ Tronchin), Greco; Della Morte, Ferrari. A disp. Massolo, Siviero, De Maio, Fantoni, Lattanzio, Valietti, Cavion. All. Aimo Diana
A Novara matura l’ennesima delusione di una stagione biancorossa che al 3 di dicembre vede azzerare le speranze di poter puntare al primo posto che vale la promozione in serie B. Il voto, 4, alla partita di ieri non può non tener conto del fallimento finora confezionato con la stagione in corso a cui restano gli obiettivi della Coppa Italia e dei play off per tentare la scalata alla serie B che l’attuale proprietà considera fondamentale per restare in sella.
La squadra anche a Novara ha confermato i gravi e mai risolti problemi di gioco, soprattutto a livello d’intensità considerato che la palla rotola spesso in orizzontale e a “due all’ora” dando modo alle difese avversrie di chiudere gli spazi senza grandi difficoltà. La modestia tecnica del Novara, formazione ultima in classifica, ha consentito una rimonta alquanto faticosa, ma il finale conferma come questa squadra abbia gravi problemi di concentrazione e di attenzione vista in particolare la serie di errori, meglio orrori, commessi dopo il gol di Costa. La cruda realtà è davanti a tutti e certifica finora il fallimento, l’ennesimo, della proprietà, della dirigenza, dello staff tecnico e della squadra.
