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Cari calciatori, egregio allenatore,

chi vi scrive e’ la moglie di un tifoso che dal lontano profondo sud segue corpo, cuore e anima da più di quarant’anni la squadra che ieri a Fiorenzuola avete rappresentato regalando (si fa per dire) l’ennesima cocente delusione.

Avete idea di che cosa significhi per un bambino siciliano di sette anni dichiararsi tifoso di una piccola, seppur gloriosa squadra del Nord Italia?

Io non capisco niente di calcio, e chi mi conosce lo sa, ma posso dirvi che so bene cosa significa vedere il proprio uomo soffrire, sperando e illudendosi che questo e’ l’anno buono per scalare la vetta e guadagnare finalmente la tanto attesa serie B per poi vedere le sue speranze regolarmente disattese.

Voi siete calciatori professionisti lautamente retribuiti, vi limitate a fare il vostro lavoro ma nulla sapete di quello che c’è dietro ogni tifoso che viene a sostenervi allo stadio.

Il giorno del mio matrimonio, circa vent’anni fa, mi sono trovata sull’altare con nascosto dentro il bouquet di fiori la spilla dell’amato Vicenza, con le bandiere biancorosse che sventolavano all’entrata del ristorante dove si svolgeva il ricevimento di nozze, tra quelle della Trinacria e dell’Italia.

E dire che gli amici piu cari mi avevano avvisata quando mi sono innamorata del mio uomo, raccontandomi della malattia incurabile di cui lui soffriva …. il glorioso LANEROSSI VICENZA.

Purtroppo voi non potete capire la gioia immensa per una vittoria, i silenzi, i pianti e la rabbia per una sconfitta …… io SI. Dicono che la maglia del Vicenza pesa. Vi assicuro che pesa infinitamente di più per i vostri tifosi, che con caldo africano o freddo polare macinano chilometri e sostengono i costi sempre piu elevati per le trasferte,  togliendo tempo libero da trascorrere con mogli, mariti, figli e fidanzati.

Pensate possa bastare la patetica passeggiatina a testa bassa sotto la curva, quei trenta secondi di penitenza per cancellare prestazioni così umilianti?

Io ripeto non capisco niente di calcio, ma posso dirvi che l’amore di mio marito per  questa maglia mi ha fatto conoscere una realtà a me sconosciuta, mi ha fatto incontrare persone fantastiche, che ho visto urlare,  saltare e abbracciarsi  per un goal, piangere per una sconfitta e cantare a squarciagola per sostenervi sempre, nel bene e nel male, fino all’ultimo secondo di gioco.

Grazie LANEROSSI VICENZA per avermi fatto emozionare, per avere unito il NORD con il SUD, per aver creato un’unica meravigliosa FAMIGLIA BIANCOROSSA.

Per i calciatori e per l’allenatore del Lane é arrivato il momento di dimostrare con i fatti che meritate questo sostegno, questo affetto, che ci fa battere il cuore in tutto il mondo, da Gela a Bolzano, a New York, in Nuova Zelanda, a Londra e in Australia, a Madrid e in Argentina.

Dimostrateci che c’è un cuore che batte anche sotto le vostre maglie, e fateci vedere sul campo che sapete onorarle.

Una moglie delusa

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net