La conferenza stampa di mister Diana alla vigilia di L.R Vicenza – Pergolettese:
Veniamo da un buon pareggio, avevi parlato di intensità ma dopo 15 minuti non si è più vista.
“Sì, è vero, però sapevamo che poteva essere così. Voglio vedere l’aspetto più positivo. Quando abbiamo subito il gol in maniera da rivedere forse, sia per come lo abbiamo preso sia per le decisioni arbitrali, mi sono preoccupato che la squadra reagisse. La reazione c’è stata e in maniera importante, fino alla fine abbiamo provato a vincerla ma non abbiamo voluto. Nel senso che i ragazzi hanno fatto di tutto ma le occasioni non sono state sfruttate bene. Dobbiamo lavorare su questi particolari. La prestazione nel complesso è stata positiva, ho visto una squadra arrabbiata a fine partita perché voleva un risultato diverso”.
Bisogna aumentare la percentuale di pericolosità sotto porta.
“Nei primi venti minuti ci hanno rimpallato un sacco di tiri e cross. Vuol dire che manca la precisione, la tempistica. Abbiamo sbagliato l’ultimo passaggio in due ripartenze. Capita, dobbiamo migliorare i dettagli. Io le partite le vivo serenamente, avevo la sensazione che non avremmo perso perché i nostri valori erano superiori a quelli avversari”.
E’ la terza partita, farai ancora turnover?
Li ho tutti a disposizione, domani valutiamo. Ci sta qualche cambio ancora perché ho bisogno di valutare dei giocatori in gara”.
Cosa ti piacerebbe vedere ancora nella manovra?
“Più che sulla manovra sono sulla struttura di squadra, la ricerca è di altro. Deve essere una squadra che lotta, trascini, che al novantesimo fa una corsa di sacrificio. Mi è piaciuto molto l’atteggiamento del nostro pubblico mercoledì che una volta in svantaggio li ho rivisti incitarci”.
Con i cambi i giocatori dimostrano di seguirti.
“I valori sono simili, quindi quando cambi sai che metti dentro un giocatore di pari livello. Se 16-17 giocatori mi seguono in guerra ci vado. Poi qualcuno lo perderò per strada. Tutti hanno un atteggiamento positivo anche chi ha giocato di meno”.
Ronaldo lo rivedremo dall’inizio?
“E’ un opzione come altri perché ho voglia di vedere altri due, tre giocatori a cui ho dato poco spazio. Chi gioca titolare può stare fuori una, due partite. Ho bisogno di vederli in gara”.
La coppia composta da Ferrari e Pellegrini come ti è sembrata?
“Pellegrini si è “sbattuto” bene, ma non è ancora quello che conosco. Rolfini è entrato molto bene, Della Morte è pronto per giocare, Jimenez deve essere meno altalenante però ha grandi qualità”.
Come stanno quelli più strutturati fisicamente?
“Non sono ancora al massimo ma non devono esserlo adesso. Sono in continua crescita. Ferrari ha fatto una buona partita, è diventato trascinante. Sentire meno, e fare di più quello che stanno facendo”.
Servirebbe il Var anche in serie C.
“Avrei un sacco di cose da dire perché quando parlo di lega dilettantistica lo si diventa perché le altre due hanno una garanzia che noi non abbiamo nonostante ci siano società che investono molti soldi. Sbagliano in A e vengono corretti, figuriamoci in C dove però non vengono corretti. Non è paritaria la condizione delle tre leghe e quella più bassa ne paga le conseguenze. Purtroppo in C non siamo pronti”.