Le parole di mister Diana alla vigilia della prima partita di campionato L.R. Vicenza – Albinoleffe:
Domani è l’inizio di un cammino che vede il L.R. Vicenza con tutte le luci puntate addosso; come affronti questo inizio e cosa ti senti di dire ai tifosi?
”C’è grande curiosità da parte mia, del mio gruppo e dei calciatori; noi prima di essere allenatori siamo osservatori. Per la partita di domani sono molto emozionato e carico; non vedo l’ora di vedere lo stadio. Stamattina ho parlato con i ragazzi e ho detto loro che devono essere pronti ad una piazza che viene da annate deludenti, alle aspettative che hanno su di noi, al fatto che ogni squadra che incontreremo ci dirà che siamo i favoriti con i giocatori top. Bisogna essere pronti a questo tipo di giudizi, al fischio per ogni passaggio all’indietro, all’essere responsabili di tutto quando le cose andranno male. Se si è pronti a sostenere tutto questo significa che si sta creando una mentalità attenta e sveglia. Quello che sarà il campo, lo giudicherà il campo. Quello che dico ai tifosi è di sostenerci e di vedere se la squadra riesce a dare, sotto il profilo dell’impegno, quello che loro si aspettano. La preparazione mentale, secondo me, in base a quello che ci aspetta quest’anno, deve essere superiore a quella sul campo.”
Qualche giorno fa hai affermato che potrebbero volerci 5-6 partite per creare l’amalgama e il gruppo. Domani che è la prima, cosa ti aspetti?
”Bisogna cominciare a far vedere quello che abbiamo cercato di fare. Abbiamo fatto un percorso, non è facile cambiare mentalità, ma i ragazzi lo stanno facendo con gradualità. Ho detto loro di puntare in alto e di alzare il livello; di avere grande autostima e sostegno. Vorrei che ognuno si togliesse, compreso l’allenatore, la voglia di vincere la partita lui stesso; si deve vincere di squadra.”
Ci sono tanti giocatori nuovi, come vedi il gruppo?
”Io non direi tanti giocatori nuovi, un pò, 7-8; su un gruppo di 25-26 non sono tantissimi. Per quanto riguarda il mercato sarà giudicato dal campo. Si è cercato di fare le cose al meglio.”
Perchè è partito Cappelletti ed è rimasto De Maio?
”Sin dall’inizio sia Cappelletti che De Maio erano due giocatori sul mercato. Quando si è arrivati alla fine del mercato c’era da fare una scelta e, vista anche l’uscita di Bellich, Cappelletti ha avuto la possibilità di uscire perchè era un giocatore che volevamo sostituire, mentre De Maio, per vari motivi, è stato tenuto in rosa. Entrambi i ragazzi si sono comportati in maniera splendida dandomi sempre la loro disponibilità. La scelta finale è stata mia; per caratteristiche mi servivano di più quelle di De Maio rispetto a quelle di Cappelletti.”
Hai una rosa numerosa; nella gestione del gruppo come ti trovi?
”E’ un gruppo giusto, anche se chiaramente quando ci sono tutti siamo in tanti. Abbiamo dei ragazzi molto giovani che faranno la spola tra la Primavera e la Prima Squadra e abbiamo tre portieri che non mi competono nello svolgimento dell’allenamento. Il mercato non ci ha consentito di fare qualche uscita in più e i ragazzi rimasti saranno reintegrati. Ho sempre cercato di avere un rapporto positivo con loro, con la possibilità di ritrovarli a settembre. Li faremo entrare nel nostro contesto e li alleneremo come si deve.”
I ragazzi come stanno?
”Stamattina Mario ha preso un paio di colpi; abbiamo fatto allenamento intenso ed è in valutazione. Non credo sia niente di importante e grave. Sicuramente non avremo in tutti i giocatori la stessa condizione fisica, ma sono pronti sotto tutti i punti di vista.”
Pellegrini e Rossi?
”Sono entrambi pronti, a disposizione. Hanno qualche allenamento in meno rispetto agli altri. Ho le idee chiare su chi voglio far giocare lunedì sera, anche se qualche dubbio me lo porto dietro fino all’ultimo. Ho delle belle opportunità di scelta, come le altre squadre. Questo campionato lo vogliono avere molte squadre, non solo noi. Sarà molto competitivo.”
Quali potrebbero essere le squadre da temere maggiormente?
”Non lo so. Non voglio andare sui nomi ed essere banale e semplicista.”
Domani parti con un 3-5-2?
”Perche dare indicazioni tattiche all’avversario? (Ride, ndr). Non c’è nulla da nascondere, è anche la mia storia e Lopez lo sa benissimo. Io ho un rispetto immenso per gli avversari. Loro secondo me hanno una squadra più forte ed esperta rispetto agli anni passati.”
Lopez è un pezzo di storia del L.R. Vicenza.
”Credo che sia un allenatore che ha sempre fatto molto bene, con un’impostazione precisa, non a caso le sue squadre sono sempre state difficili da affrontare.”