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La conferenza stampa di presentazione di Giuliano Laezza è stata aperta da alcune considerazioni del direttore sportivo del L.R. Vicenza Luca Matteassi.

Matteassi: “Laezza l’anno scorso è stato protagonista nella Reggiana conquistando la serie B. E’ un difensore centrale che giocando a tre può ricoprire tutti i ruoli dietro. Si è svincolato e siamo riusciti a prenderlo subito. Ha già lavorato col mister quindi sa alla perfezione il suo modo di fare calcio. Siamo molto felici di averlo portato a Vicenza. Le squadre del mister di solito partono sempre piano durante le amichevoli e le prime partite di Coppa Italia. Sono sempre state un po’ imballate. Morra e Zanandrea? Prima bisogna fare un po’ di uscite poi sicuramente un altro difensore e un altro attaccante arriveranno”.

Laezza:  “Sono molto contento di essere qui in questo club prestigioso. Speriamo di ripetere una buona annata e di riportare il L.R. Vicenza dove merita”.

Dopo quanto hai sentito mister Diana?

“Dopo un paio di settimane che era finito tutto si è presentata questa opportunità e ho accettato subito per il blasone della piazza con una società ambiziosa composta da persone serie”.

Come gioca il mister?

“Il mister cambia spesso però la sua base è il 3-5-2. Può giocare a 3 o a 4 dietro, durante le partite cambia tante situazioni”.

Quali sono i tuoi punti di forza e la tua posizione ideale?

“Come posizione ho giocato molto spesso a sinistra, mi trovo bene anche a destra. Sicuramente preferisco da braccetto anziché da centrale. I miei punti di forza penso siano l’aggressività, giocare sull’uomo, mi piace molto andare in anticipo”.

Qualche gol l’hai fatto?

“Sì l’anno scorso ne ho fatti due, uno su calcio d’angolo e l’altro su una ribattuta”.

Quali sono gli ingredienti giusti per vincere un campionato?

“Ci devono essere tante componenti. Bisogna partire con la mentalità di vincerle tutte poi ci saranno momenti difficili e altri più facili. Il segreto è un gruppo coeso e bisogna avere equilibrio”.

Primo impatto col gruppo?

“I ragazzi mi hanno fatto un’ottima impressione sono un bel gruppo, giocatori forti. C’è un bel mix per fare bene”.

I numeri dicono che i campionati di solito li vince chi subisce meno.

“La difesa fa la sua parte anzi penso sia il punto di forza delle squadre che vogliono provare a vincere”.

E’ più una questione di squadra, oppure fa la differenza la qualità dei singoli?

“I singoli devono fare il loro poi però c’è la coesione tra i reparti perché alla fine attacchiamo e difendiamo tutti. Se non parte l’attacco diventa complicato anche per i difensori”.

Non hai precedenti al Menti quindi quando giocherai sarà la prima volta. 

“Non vedo l’ora di giocarci perché uno stadio così mi piace davvero tanto. E’ una piazza calorosa che vive di calcio. Può dare solo qualcosa in più”.

Numero di maglia a cui sei legato?

“Il 23 che avevo l’anno scorso, oppure il 5”.

L’anno scorso hai collezionato tre espulsioni, è un fattore occasionale?

“No, no è capitato. Sono stati due doppi gialli che si potevano evitare”.

Domani c’è un’altra amichevole.

“Stiamo spingendo un bel po’, non saremo brillanti però ci aiuterà per il campionato a trovare una condizione importante”.

 

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