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La conferenza stampa di presentazione di Aimo Diana

Sagramola: “Il nuovo allenatore del L.R. Vicenza cercherà di coronare le aspettative della città, della tifoseria e della proprietà, cioè quelle di allestire una squadra competitiva che possa migliorare il risultato della scorsa stagione. Dopo i primissimi colloqui con Luca (Matteassi ndr), dove stilammo una lista di allenatori Aimo era in cima alla lista poi con lui c’erano altri professionisti come Tesser e Toscano. Lo contattammo immediatamente, ma in quel momento non era pronto perché doveva mettere a posto le questioni con la Reggiana. Poi a metà giugno quando si erano chiarite le posizioni di Luca, si è messo subito in contatto con Diana”.

Matteassi: “La scelta è ricaduta su di lui perché è un allenatore giovane, che ha sempre fatto bene, con grandi motivazioni. Le sue squadre hanno sempre avuto un’identità precisa e lo ha dimostrato con i risultati che ha ottenuto. Conosce benissimo la categoria, era la nostra prima scelta e siamo contentissimi di averlo portato qua. Insieme sono sicuro che faremo un bel lavoro e faremo di tutto per essere competitivi”.

Ci saranno solo tre o quattro innesti?

Sicuramente diversi cambiamenti in tutti i reparti ci saranno. Bisognerà capire anche come andrà il mercato. Stiamo lavorando per fare una rosa importante”.

Diana: “Voglio ringraziare i direttori, la proprietà e la famiglia Rosso per questa grande opportunità. Io credo che per struttura, storia e forza societaria questa sia una serie B di alto livello. Sono stato io a voler aspettar per capire come affrontare le stagioni future. Ho dato fin da subito la mia disponibilità perché sono convinto che sia la cosa migliore che potesse capitarmi. Lavoreremo giorno e notte per arrivare al risultato. Conosco bene la categoria, ci vuole anche tanto altro: grande appartenenza, fame e voglia. Poi se una squadra gioca bene, è più facile che vinca. La rosa che c’è è costruita da ottimi giocatori”.

Quando comincerete?

“Stiamo valutando, il12-13 luglio cominceremo con test e visite mediche poi dal 17 si inizierà con la preparazione”.

Come vive questa sfida che è anche ambientale?

“E’ la stessa domanda che mi hanno fatto due anni fa a Reggio, abbiamo visto come è finita. Per me non è una sfida ambientale ma tecnica, sulle motivazioni e sul raggiungimento di un obiettivo. Voglio essere giudicato per i fatti. Ci vuole un atto di fede. Immagino ci sia voglia di grande calcio per storia. Mi piacerebbe provare a riportare ancora questa voglia e ricreare un ambiente che sia d’aiuto per tutti”.

Questa rosa ha bisogno di tanti o pochi cambiamenti?

“Col ds ci stiamo parlando e valutando, conosco molto bene la categoria e quasi tutti i giocatori della rosa. Secondo me la squadra è composta da ottimi giocatori, stiamo cercando in questi giocatori se c’è ancora la voglia di migliorarsi”.

Davvero non ti provoca dispiacere o qualcosa del genere ripartire dalla C?

“Ho avuto un momento in cui ho dovuto rimettermi a posto e capire cosa volevo. Meglio di Vicenza per ripartire, senza guardare la categoria perché è un’anomalia che sia in serie C, non potevo chiedere”.

Cosa ti ha colpito di questa squadra in positivo e in negativo?

“L’ho seguita a spot e non mi va di dare dei giudizi particolari. Poi io sono un uomo di numeri quindi cerco di lavorare su quello. Per fare dei campionati di vertici bisogna fare determinati numeri e dobbiamo rientrare in questo range”.

C’è la possibilità che ti porti dietro qualche giocatore che hai avuto in passato e di cui hai fiducia?

“Al momento non stiamo facendo questo tipo di valutazione, piuttosto stiamo lavorando sulla rosa che abbiamo. Poi ci sarà il modo di esplorare altre situazioni”.

Hai dovuto rinunciare a qualche club di serie B per venire qua?

“No”.

Cambierà il progetto tecnico – tattico,?,

“Io ho un mio progetto tecnico tattico che porto avanti da tantissimi anni però poi quando mi ritrovo in una squadra nuova devo anche fare delle valutazioni diverse. Ho dei principi di gioco abbastanza chiari. Bisogna trovare una struttura, mettere i giocatori nel proprio ruolo senza cercare di depotenziarli”.

Difesa a tre opph quattro?

“Cambia poco, per me l’importante sono le caratteristiche”.

Come gestirà i giovani?

“Molti partiranno con noi in ritiro e avremo modo di valutarli. Vicenza non è una piazza facilissima se si;^vuole raggiungere un risultato importante ci vuole la sfrontatezza del giovane e l’esperienza del giocatore più vecchio”.⁶

C’è qualche giocatore in rosa che ritiene fondamentale?

“In questo momento sono tutti e nessuno in discussione.”

Viene definito spigoloso, si identifica in questo?

“Non lo so, ho le idee ben chiare e mi confronto sempre con tutti”.

Vuoi dire qualcosa alla tifoseria?

Chiedo di essere giudicato per i fatti e non per quello che succede in quel momento lì. A volte si passa anche per degli schiaffi. Ho grande ambizione, chiedo fiducia sui metodi di allenamento che sono un po’ diversi”.

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