La candidatura di Aimo Diana è datata 4 giugno, quando su queste pagine abbiamo raccontato del tentativo della dirigenza berica di portare in biancorosso il direttore sportivo Goretti e il tecnico Diana, protagonisti della promozione in serie B della Reggiana. Fin da subito è arrivato il no di Goretti che è rimasto alla Reggiana, mentre Diana aveva fatto sapere di volere allenare in serie B. Il tempo è trascorso senza che Sampdoria, Ternana e Cosenza affondassero per Diana, così l’ex allenatore della Reggiana ha (quasi) accettato di ripartire da Vicenza provando a vincere un nuovo campionato di serie C.
Per la verità, Diana a Reggio Emilia avrebbe anche conquistato un altro anno di contratto ottenuto con il rinnovo previsto in caso di conquista della serie B. Ma allora, perché Diana ha lasciato la Reggiana? Più che per questioni tecniche, la causa va ricercata in divergenze di vedute e caratteriali con la proprietà, una situazione che si è via via deteriorata fino ad arrivare alla rottura. Lo scorso 26 maggio la Reggiana ha comunicato ufficialmente che il rapporto con Diana si sarebbe concluso il prossimo 30 giugno, liberandosi da qualsiasi vincolo.
Ma che allenatore è Diana? Detto del suo carattere “fumantino”, ama schierare le sue squadre con il modulo 3-5-2, anche se non disdegna variazioni tattiche come il 3-4-2-1, con un centrocampista in meno e un trequartista in più. Se, come tutto fa pensare, sarà lui il nuovo allenatore del L.R. Vicenza, si dovrà subito lavorare sui rinforzi in difesa per intervenire sul reparto che nello scorso campionato si è rivelato nettamente il più debole.