Confente 7 – Ha il merito di tenere inviolata la sua porta con diversi ottimi interventi tra cui quello su Stiven Shpendi in avvio di gara, su una “svirgolata” di Cappelletti e sul sinistro di Mercadante. E’ bravo e attento anche nelle uscite alte
Ierardi 6 – Piazza un paio di diagonali ad hoc su Corazza lanciato a rete a testimonianza di una buona gara difensiva. Si vede però poco in attacco e un guizzo dei suoi sarebbe servito molto
Pasini 6.5 – Prova attenta sugli attaccanti del Cesena che quando passano dalle sue parti non riescono mai a rendersi pericolosi (dal 90′ Valietti s.v. – Tocca un pallone e il direttore di gara fischia la fine della partita)
Cappelletti 6 – Qualche affanno in più rispetto alla gara di andata. Si arrangia in qualche caso con “mestiere” offrendo una prestazione senza errori degni di nota
Greco 5.5 – Se la deve vedere con Adamo che è l’anima del Cesena sulla fascia destra; esce malconcio dal duello, a conferma che non è stata una delle sue serate migliori (dal 73′ Rolfini 5 – Poco più di venti minuti in cui si fa notare solo per un colpo di testa che finisce alto sopra la traversa di Tozzo)
Ronaldo 5.5 – Tocca tanti palloni e lo fa per un’ora con buona lucidità. In fase di copertura un paio di volte si fa sorprendere fuori posizione, e sulle palle inattive non riesce a trovare la giocata vincente. Cala negli ultimi trenta minuti del match, e forse il cambio sarebbe potuto avvenire prima (dal 90′ Giacomelli s.v. – Il tempo a disposizione per incidere sul match è assolutamente troppo ridotto)
Jimenez 6 – Cerca di cucire la manovra scambiandosi con Ronaldo il ruolo di regista. Dopo un discreto primo tempo, cala nella ripresa ma il cambio è stato forse un pò affrettato (dal 60′ Scarsella 5.5 – Probabilmente l’idea di mister Thomassen era quella di dare più personalità ed esperienza alla squadra, ma l’ex modenese gioca una mezz’ora finale anonima)
Dalmonte 6 – Il suo guizzo nel finire del primo tempo viene respinto dal palo, poi va spesso a sbattere contro la difesa del Cesena che gli chiude tutti gli spazi
Stoppa 6 – Nel primo tempo è sempre nel vivo dell’azione e va anche vicino al gol con una doppia conclusione “murata”. Nella ripresa tocca meno palloni ed incide meno nell’azione offensiva biancorossa
Della Morte 5 – Disputa un’ora di gioco quasi come fosse impaurito, limitandosi al compitino e non finisce mai sul taccuino del cronista (dal 60′ Begic 5.5 – Un pò di gamba in più rispetto al suo compagno, ma i risultati non sono purtroppo molti diversi)
Ferrari 5 – Dopo aver tirato la “carretta” per tutta la stagione nei play off non incide e quanto sia importante per questa squadra lo si vede quando, come a Cesena, non incide nel match. La difesa del Cesena si conferma tosta ed arcigna, ma il Ferrari al top della forma avrebbe sicuramente deciso la sfida
Thomassen 6 – E’ riuscito nel difficile compito di dare equilibrio e compattezza tattica ad un gruppo che in regular season ha alternato (poche) “buone” partite a tante, troppe, sconfitte deprimenti. Nelle ultime tre gare dei play off la retroguardia non ha subito reti, ma a complicare le cose si è bloccato l’attacco che non è andato a segno fallendo occasioni importanti e colpendo due pali (uno all’andata e uno al ritorno) clamorosi. La sua breve parentesi sulla panchina biancorossa è positiva in quanto conquista la Coppa Italia ed esce a testa alta nei play off. Il disastro sportivo con un ingiustificabile settimo posto, 14 (quattordici!) sconfitte e 47 gol al passivo è stato compiuto in campionato, stagione in cui le responsabilità dello scempio sportivo sono di altri, da suddividere equamente tra proprietà, dirigenza, i tecnici Baldini e Modesto, e i calciatori.