La conferenza stampa di mister Dan Thomassen alla vigilia di Cesena – L.R. Vicenza, andata dei quarti dei playoff.
Come hai preparato la prima?
“L’abbiamo preparata come sempre analizzando l’avversario e preparandoci al meglio. Emerge una squadra che ci costringe ad alzare l’asticella perché il Cesena nel suo girone è stata la compagine con il miglior attacco e la miglior difesa, e ha un allenatore che ha vinto già diversi campionati di serie C. Ma noi ci faremo trovare pronti. E’ un periodo che c’è poco tempo quindi bisogna ottimizzare e lavorare sulle priorità”.
Come stanno i ragazzi ?
“Corradi durante l’ultima rifinitura ha subito una distorsione alla caviglia che non gli permetterà di essere disponibile. Gli altri stanno bene”.
Ronaldo nel finale dell’ultima partita si è toccato la gamba, è a posto?
“Si, è un giocatore maturo che quando emerge un fastidio percepisce se può diventare qualcosa di grave e nel caso si ferma”.
Come gestisci il giallo di Ferrari?
“Non va gestito, sono dell’idea che anche alla prima di campionato le ammonizioni stupide vanno evitate. Franco è un giocatore con una struttura fisica importante e di conseguenza a volte gli viene fischiato qualcosa di meno perché riesce a tener botta. Un po’ di frustrazione ci può stare”.
E’ da sfruttare al massimo l’andata in casa, oppure sarà comunque una gara tattica?
“La gara è sempre tattica, ma stavolta va vista più come due partite. Siamo una squadra che quando dà il massimo di se stessa può fare il risultato in qualsiasi partita. Il ragionamento è sui 180 minuti. Dobbiamo affrontarla come le ultime, la vedo molto aperta”.
Lunedì ha messo un centrocampo tecnico perché doveva vincere?
“Sono tutti abbinabili i giocatori lì in mezzo. Ragiono sulla singola partita, sono fortunato ad avere tante caratteristiche diverse. Poi magari bisogna cambiare a partita in corso”.
A livello di agonismo è un vantaggio avere già acquisito ritmo partita?
“Le cose sono due: chi non ha ancora giocato avrà il vantaggio di avere gamba e mente fresca, ma allo stesso tempo potrebbe avere lo svantaggio di essere fermo da un mese”.
Che Cesena ti aspetti?
“E’ una squadra con identità molto forte che sa molto bene quello che deve fare e lo fa bene. Mi aspetto un Cesena che rimanga fedele alle loro caratteristiche. Saranno due sfide bellissime perché sono due società che hanno storia e tifoseria”.
Loro vanno in difficoltà contro difese chiuse però noi dobbiamo capitalizzare al meglio l’andata.
“Si può essere compatti in fase difensiva e tirare fuori comunque tutto il potenziale offensivo, ma capisco di dire una banalità. Noi dovremo continuare sulla nostra strada e dare continuità a quanto di buono che stiamo facendo. Il primo tempo di lunedì non è stato cosi negativo, le occasioni le abbiamo create in proporzione a quanto siamo riusciti ad attaccare. Nel secondo siamo stati più lucidi”.
Certe amnesie difensive sono da evitare assolutamente.
“La richiesta è ancora più alta in termini di attenzione, concentrazione e di quanto puoi sbagliare. Abbiamo dimostrato anche noi di essere bravi nel punire gli avversari, e domani ci sarà bisogno di un’attenzione maniacale”.
Domani sarà un Menti delle grandi occasioni.
“Esprimo la massima solidarietà all’Emilia, un pensiero quindi va a loro. Mi aspetto uno stadio come l’altra sera con una elettricità ancora maggiore”.
Davanti ha già le idee chiare su chi schierare vista l’abbondanza?
“Sono i famosi problemi positivi che vorrebbe ogni allenatore. Ho già le idee chiare”.