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La conferenza stampa di mister Thomassen alla vigilia di Pro Sesto – L.R. Vicenza andata fase nazionale dei playoff

Finalmente comincia questo secondo campionato come lo state vivendo ?

“Non parlerei tanto di secondo campionato, affrontiamo qualcosa di diverso che ha delle dinamiche diverse che sono quattro blocchi da due partite. Assomiglia di più a quello che avviene nei grandi tornei europei. Ci arriviamo bene sono tutti i punti di vista, ci eravamo posti degli obbiettivi. Abbiamo recuperato gran parte degli infortunati, e questo mi permette di fare scelte. Da sabato percepisco qualcosa di diverso. E’come se tutto si fosse alzato di un pelino, tutti percepiamo che si sta avvicinando. Gli allenamenti di questi giorni sono stati intensi con un occhio al carico fisico però con una buona intensità condita da una dose di nervosismo positivo”.

Solo Valietti e Cataldi sono ancora indisponibili?

“Esattamente, Valietti ha una preso una botta in allenamento. L’ottica è di averlo per lunedì, faremo una valutazione di giorno in giorno. Non nulla di grave, lavora in modo differenziato, ma domani non ci sarà”.

Giocare con la Pro Sesto può farvi sottovalutare l’impegno visto le due larghe vittorie in campionato?

“No, perché è stato il primo argomento che affrontato con la squadra, è una trappola facile. Sono passati cinque mesi e la squadra può migliorare tantissimo. E’ un aspetto da cancellare, a me viene naturale forse perché non c’ero”.

Conterà molto l’attenzione mentale e la cattiveria agonistica; sei riuscito a fare capire questo concetto alla squadra?

“In parte sì. La cattiveria agonistica per me è un’insieme di tante cose: determinazione, lucidità, convinzione nei propri mezzi. Mantenere alti questi tre aspetti per tutta la partita è molto importante per noi. Ogni squadra durante una gara ha momenti di difficoltà. Bisogna far durare il meno possibile i periodi negativi. E da questo punti di vista ci sono ancora margini di miglioramento”.

Giocare andata e ritorno è un vantaggio oppure no?

“Siamo teste di serie, però poi è importante come si affrontano le partite. Dico che dobbiamo entrare in campo non facendo calcoli, che non vuol dire non avere una strategia”.

Ti ha stupito l’exploit della Virtus Verona, e può servire questo risultato alla squadra?

“Fa parte di questo format i cui risultati sono abbastanza imprevedibili. Gli episodi hanno determinatoil risultato ma questo è il calcio.Tutti si giocano le loro possibilità. A maggior ragione è importante non lasciare nulla al caso ed entrare in campo con l’idea che la partita non è mai morta ma non è mai neanche conquistata. E’ un percorso molto lungo, dal primo all’ultimo ci sarà bisogno di tutti. Chi ha modo di mettere dentro qualità spesso vince”.

Vedremo Greco terzino, come sta Ierardi?

“Greco è molto duttile, ci dà molte soluzioni tattiche. Lo vedo un valore aggiunto e lo sto considerando un po’ ovunque. Mario sta meglio, è già a pieno regime da un pezzo. La forza deve essere il gruppo perché è una rosa che ha qualità e ampiezza”.

Come vedi Scarsella?

“Fabio lo sto vedendo bene, ormai è rientrato. Ha avuto minutaggio anche nelle ultime partite e nelle due amichevoli”.

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