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Le parole di mister Thomassen alla vigilia della gara di ritorno di Coppa Italia L.R. Vicenza – Juventus Next Gen:

Siamo arrivati alla partita che per il L.R. Vicenza ha un significato particolare: è carica di contenuti. Mai come questa volta hai il compito non di caricare, ma di rasserenare.

”E’ una partita in una provincia importante, con tanti tifosi sugli spalti. Non siamo nelle condizioni di fare appelli, a nessuno, io in primis non voglio farne. Quello che stiamo facendo è lavorare sodo e vogliamo creare la giusta atmosfera con il nostro atteggiamento e le nostre prestazioni. E’ una partita vissuta in modo diverso. Ha un impatto importante nel nostro percorso, anche futuro”.

Con la gara di andata vinta alle spalle, come sì affronta la gara di ritorno?

”Vorrei ci fosse continuità. Non siamo nelle condizioni di fare calcoli. Io sono qui da quattro partite. Nelle ultime due credo che abbiamo messo in campo un atteggiamento diverso e dobbiamo continuare a farlo. La partita è particolare, importante, ma di per sè dobbiamo affrontarla come abbiamo affrontato le altre. Dal primo minuto il risultato dell’andata non deve essere un nostro pensiero”.

Come stanno i ragazzi?

”I ragazzi stanno bene. Non è cambiato nulla rispetto a giovedì, ad oggi sono tutti a disposizione. Rimangono fuori i lungodegenti Ierardi e Cataldi, Sandon invece è in gruppo”.

Uno dei problemi di questa partita è la mancanza di interpreti importanti per la costruzione del gioco come Jimenez e Ronaldo. Nelle ultime due partite di campionato la scelta è stata quella del centrocampo senza questi due giocatori. E’ stata una scelta fatta in previsione di questa partita?

”No, io ragiono sul presente ed è una cosa che sto chiedendo anche ai ragazzi. La mancanza di quei due giocatori inciderà sicuramente, ci dispiacerà non averli, ma allo stesso tempo ritengo che la rosa sia ampia e di qualità. Chi giocherà al posto loro farà sicuramente il suo”.

Che Juventus Next Gen ti aspetti?

”Prima di una squadra viene la società. Hanno dimostrato negli anni di tenerci molto a tutti i trofei. Per i ragazzi non è un avversario sconosciuto. Mi aspetto una squadra che venga qua per vincere”.

Con la Pergolettese abbiamo avuto anche la scelta diversa tra i pali: Confente al posto di Iacobucci.

“E’ stata una scelta diversa come ho fatto per i giocatori di movimento. Nei giorni prima avevo visto bene Alessandro. Per me questa è solo la dimostrazione che abbiamo una rosa che sta rispondendo bene”.

Questa partita avrà un risvolto anche a livello di autostima. 

“Sicuramente sì. Non dobbiamo nascondere l’importanza dal punto di vista emotivo e dell’autostima. E’ una partita che può darci uno slancio molto importante”.

La fase difensiva sembra aver trovato una sua quadratura. Da fuori l’impressione è che la squadra stia trovando una sua compattezza.

”Sto ponendo molta attenzione sulla fase di non possesso e sui comportamenti che dobbiamo avere. Sono aspetti fondamentali per poter dominare la partita”.

Come stai vivendo tu questo momento in vista di questo appuntamento importante?

”Io sono felice come un bambino. La prima cosa che mi viene in mente è la felicità. Poi ci sono una serie di altre emozioni, ma l’entusiasmo è enorme. Domani la cornice farà sicuramente effetto anche su di me”.

La partita sarà giocata con l’immagine di Paolo Rossi.

“Secondo me ricordare e ribadire la storia di questa società è un atto dovuto. Non è da tutti avere giocatori di un certo calibro che hanno segnato la storia del club e dell’Italia. Sarà motivo di onore per la piazza, per i tifosi, per me come allenatore, per i ragazzi come giocatori, per il magazziniere, per chi lavoro in ufficio, per tutti”.

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