Al termine della sfida del Menti contro il Trento, che ha permesso al L.R. Vicenza di ritrovare la vittoria tra le mura amiche dopo tre sconfitte casalinghe consecutive, l’allenatore del Lane Dan Thomassen ha rilasciato le seguenti dichiarazioni nel corso della conferenza stampa post-partita.
“C’è stato un atteggiamento diverso oggi, ed è quello che comanda tutto, soprattutto la fase di non possesso. C’è stata più convinzione, più voglia di aggredire l’avversario dopo aver perso palla, e questo ha portato la partita dalla nostra parte.
La fase di non possesso è il parametro più importante per noi in assoluto in questo momento: se ognuno fa il suo compito con determinazione e convinzione, rendiamo difficile il compito all’avversario, e poi possiamo uscire fuori con le nostre qualità.
I ragazzi devono lavorare sull’aspetto mentale, trovando certezze quanto prima possibile. L’atteggiamento visto oggi ci può dare una grossa mano.
Le scelte di formazione? Non è stato turnover in vista dei prossimi impegni ravvicinati. Ho ragionato solamente su questa partita, sono state scelte tecniche. Non possiamo ragionare troppo in là, per dare un segnale a noi stessi. Adesso ci sono 3 partite in 9 giorni, ma non serve fare tanti calcoli. In questa partita siamo arrivati dopo una settimana tipo, non serviva fare calcoli.
Ferrari? Ha avuto qualche problemino in settimana, non volevo perdere nessuno e ci tengo a valorizzare tutta la rosa preservando quei giocatori che possono avere qualche problema fisico.
La rete inviolata? Gli errori dei singoli possono sempre capitare, ma io guardo all’insieme della fase difensiva. Preferisco sottolineare l’atteggiamento collettivo in fase di non possesso. Il modulo? I due sistemi di gioco che possiamo adottare non si discostano poi così tanto. Oggi avere Stoppa in marcatura sul loro play ci ha dato un vantaggio, ma sono considerazioni che facciamo di partita in partita.
Dobbiamo avere compattezza e l’atteggiamento giusto nell’affrontare ogni singolo duello in campo, è un atteggiamento individuale che poi si trasmette agli altri in modo virale. Deve partire dal singolo per poi trascinare il resto della squadra.
A parte l’atteggiamento serve comunque alzare l’attenzione. L’allenamento ci serve per continuare a stimolare gli aspetti su cui stiamo lavorando.
L’assenza di ammonizioni? I falli da ammonizione avvengono quando la distanza dall’avversario è troppa e si va in difficoltà. La nostra aggressività ci porta ad essere più vicini all’avversario e ad evitare di prendere cartellini di troppo.
I terzini? Avevamo preparato la partita dando un compito particolare ai terzini, avevano dei compiti un po’ diversi dal solito e sono stati molto bravi nell’interpretare la partita come avevamo chiesto loro.
Dalmonte? Ha una qualità estrema che esce fuori nei momenti clou della partita. Preferisco però parlare del primo gol, frutto di un’azione corale. Sono molto soddisfatto della prestazione di oggi a livello generale, ma sono altrettanto determinato nel mantenere alta la soglia dell’attenzione.”