La conferenza stampa di mister Thomassen alla vigilia di L.R. Vicenza – Arzignano Valchiampo.
Come hai vissuto la settimana di lavoro e che impressioni ne hai tratto?
“E’ stata una settimana utile, tanto piena con diversi allenamenti. Avevo bisogno di stare con loro e ho avuto tante risposte anche positive quindi piano piano mi sto facendo un’idea di quello che è la squadra e di cui ha bisogno”.
Di cosa ha bisogno la squadra?
“Sia a livello individuale sia di squadra ha bisogno di trovare stabilità e continuità di prestazione”.
Come stanno dal punto di vista fisico?
“Zonta ha perso i primi allenamenti della settimana ma ieri ha fatto la seduta completa, ha avuto un problema alla tibia. Gli indisponibili sono Ierardi, Scarsella e Cataldi sono gli unici ad essere indisponibili, oltre a Jimenez squalificato”.
Domani è un derby, loro lo sentono molto ma la realtà è che bisogna vincere.
“La realtà è riuscire a trovare in breve tempo la continuità e la stabilità di prestazione unito al risultato. E’ una richiesta alta ma necessaria per noi perché dobbiamo ragionare a breve termine per i risultati ma anche a lungo termine per le prestazioni”.
Il passaggio alla difesa a quattro può essere la chiave di volta giusta ?
“E’ uno dei tanti aspetti, non l’unico. E’ una modifica che abbiamo portato però il lavoro va fatto a 360 gradi”.
Hai provato anche il centrocampo a due.
“Ho qualche idea in testa, stiamo provando le due soluzioni; quella vista a Trieste e la mediana a due, ma non ancora deciso”.
Il problema sembra la difesa.
“La differenza reti è positiva a più 16, quindi collegare tutto a questo dato e successivamente solo alla difesa non è tutta la verità. Bisogna riuscire a trovare l’equilibrio sia tattico che mentale. Sia durante la gara sia nell’arco della stagione. Secondo me è più importante la continuità di risultati rispetto che misurare il discorso sulla difesa”.
Alla fine però contano i punti.
“Bisognerebbe analizzare tutto il percorso della stagione e come si affrontano i momenti di difficoltà all’interno della gara. La squadra ha pareggiato poco e questo può essere collegato ad una poca capacità di reggere nei momenti chiave della gara. Dobbiamo trovare maggior compattezza e una stabilità mentale. Dobbiamo arrivare ad avere un atteggiamento che non dipende dall’avversario, che sia l’ultima o la prima in classifica”.
Può essere che a questa squadra manchino dei leader?
“No, in questi giorni sto stimolando una maggiore unità sia dentro che soprattutto fuori dal campo. Andare nella categoria superiore è qualcosa di straordinario e questo richiede qualcosa di straordinario“.
Domani è la tua prima al “Menti”; che sensazioni provi?
“Io sono felice come un bambino perché è stato di nuovo un esordio, lo sto vivendo con grandissimo entusiasmo. E’ motivo di grandissimo onore”.
E’ una responsabilità guidare questo club?
“Vivo per questo. Sono le belle cose di questo mondo, abbiamo un pubblico da ammirare sta a noi cantare con loro in campo. Sono estremamente carico”.
Può esserci paura del pubblico?
“Stadi con una cornice importante pesano, in positivo ma anche in negativo. Sta a noi renderlo positivo con tanta fame e cuore”.
Prendere la squadra a poche giornate dalla fine è difficile?
“No. Ad inizio anno la stagione è partita con un obiettivo importante, assolutamente a portata di mano. Purtroppo la sconfitta con la Feralpi ha portato un contraccolpo forte”.
Il campionato è ancora aperto?
“Ci sono due modi per arrivare all’obiettivo, finché siamo dentro ai giochi è giusto provarci”.
Il nuovo modulo potrà vedere protagonisti giocatori che finora hanno trovato poco spazio?
“Io intendo valorizzare al massimo la rosa in tutti i suoi componenti”.
E’ stato fatto ricorso per Jimenez ?
“Si, verrà discusso giovedì”.