Al termine della pesante sconfitta contro il Novara, la terza in quattro partite, l’amministratore delegato del L.R. Vicenza Rinaldo Sagramola ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.
“Credo che sia giusto prenderci le nostre responsabilità: siamo stati messi nelle condizioni di fare quello che vogliamo, e quindi siamo qui a prenderci le nostre responsabilità di fronte alla piazza. Questi siamo e questi rimarremo. Dobbiamo capire perché c’è stata questa involuzione rispetto ad un mese fa, e ne risponderemo personalmente di fronte a città, tifosi e proprietà. Chiunque è venuto qui è venuto sapendo che cosa avrebbe dovuto contribuire a fare. Sappiamo che dobbiamo soltanto lavorare per fare meglio di quanto stiamo facendo, dipende solo da noi. Il mercato? L’attaccante si è cercato per migliorare la competitività del reparto, per il resto non è che non abbiamo cercato, si sarebbe fatto qualunque cosa potesse far migliorare il rendimento della squadra, ma non abbiamo trovato l’occasione giusta. Volevamo prendere un difensore e l’abbiamo preso, sfortuna ha voluto che si sia fatto male e oggi non sia potuto scendere in campo. Le sconfitte dell’ultimo periodo dipendono da una mancanza di personalità della squadra, che si impaurisce alle prime difficoltà. Abbiamo commesso degli errori di valutazione che ci sono costati molti punti, è una questione di sicurezza e personalità. Ci eravamo illusi a Dicembre, poi è successo qualcosa e ora dobbiamo capire cosa sia successo di preciso. Tre sconfitte in quattro partite? Sono pesanti, molto pesanti. Che interventi possiamo fare? Lavorare su noi stessi, un mese fa non eravamo questi e ora dobbiamo darci da fare per ritrovarci. L’involuzione è psicologica: evidentemente di fronte alle difficoltà, la squadra ha perso certezze. I giocatori di maggiore esperienza e di maggiore tasso tecnico non ci stanno aiutando in questo momento. Serve più determinazione e solidarietà all’interno dello spogliatoio. Purtroppo dalla ripresa contro il Padova non abbiamo più trovato la stessa squadra vista fino alla sosta: le potenzialità ci sono, dobbiamo ritrovarci perché con la serenità e il lavoro, i nostri calciatori riescano ad esprimere le loro potenzialità. L’impostazione tattica della squadra? Non è quello il problema, abbiamo commesso errori banali, non credo sia un problema di sistema di gioco. Purtroppo abbiamo perso sicurezza, e non dipende dalle assenze concentrate in un reparto in particolare.
