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La conferenza stampa di presentazione di Alessandro Iacobucci e Maissa Ndiaye

Iacobucci:

Ben arrivato, cos’hai pensato dopo la sconfitta pesante di Lecco?

Ero dispiaciuto per il risultato perché abbiamo un obiettivo comune da raggiungere. Ci servirà di crescita e bisogna ripartire da quanto di buono abbiamo fatto fin adesso. Il campionato è lungo, la squadra è forte e dirà la sua.

Nel ruolo da titolare c’è Confente, con che spirito sei arrivato?

Sono arrivato a Vicenza per dare una mano in qualsiasi modo possibile alla squadra, e arrivare all’obiettivo. Tutto il resto passa in secondo piano.

C’è la possibilità che tu possa scendere in campo subito da ex con l’Entella?

Questo non lo so, non faccio io le scelte. Io penso solo a fare bene a dare il massimo. Poi quello che viene, viene. L’importante è che mi faccia trovare pronto.

Hai ritrovato Ferrari e Ierardi che erano con te a Pescara, come gli hai visti?

Ierardi e Ferrari li ho visti bene, da giovane ho giocato anche con Pasini e conoscevo già Giacomelli.

Quando ti è arrivata l’offerta del L.R. Vicenza hai detto subito di si o ci hai pensato?

Quando il procuratore mi ha detto dell’interesse ho detto va bene, andiamo.

A livello personale cosa ti aspetti?

Personalmente niente perché devo pensare a dare una mano alla squadra. Comunque il L.R. Vicenza per la tifoseria e la squadra che è deve tornare al più presto al campionato che gli spetta.

Da avversario hai incontrato molte volte il Vicenza, che effetto ti faceva scendere in campo sotto la curva?

Indubbiamente è sempre stato bello, la curva  èsempre piena. Per me da avversario era una carica. Giocare qui è sempre emozionante.

Come si vince il campionato di Lega Pro?

I campionati si vincono di squadra, e questo è un bel gruppo. Dobbiamo solo continuare su questa strada.

Hai un contratto fino a giugno, c’è un rinnovo in base al conseguimento di qualche obiettivo?

C’è un opzione su cui poi deciderà la società, nel frattempo mi alleno e do il mio contributo.

Ndiaye:

Si parlava da giorni di un tuo possibile arrivo, raccontaci come è andata la trattativa 

Sono felicissimo di stare qua, già in estate me ne avevano parlato ed ero interessato, a Cremona mi avevano detto che avrei trovato spazio quando poi ho capito che ero fuori dal progetto non ci ho pensato due volte a venire qui.

Vieni qui con tanta voglia di giocare, cosa puoi portare alla difesa?

Ho trovato una squadra compatta e organizzata che ha già un obiettivo ben chiaro davanti. Deciderà il mister come farmi giocare, io sono pronto.

Hai trovato anche qualche difetto?

Sì siamo bassi, ed eleganti.

Sei un giocatore con doti di marcatura, velocità e proposizione offensiva?

Sì, dipende cosa mi chiede il mister. Ho giocato sia a tre che a quattro, posso fare qualsiasi ruolo, sono veloce.

Balzaretti ti seguiva da tempo

Sì, da quando sono arrivato nella Roma nel 2019/20. Sono contento di lavorare con lui.

Quando sei partito dal Senegal volevi già fare il calciatore?

Da quando ero bambino sognavo di venire in Italia e mi è sempre piaciuto il calcio italiano. Quando sono partito avevo già in mente cosa volevo fare. 

Come vedi il tuo futuro adesso che sei professionista?

Cerco di lavorare sodo, con sacrificio, per arrivare più in alto possibile.

In Senegal giocavi?

Sì, non era facile però perché dovevo andare anche a scuola. 

Hai un idolo?

Sì, Sergio Ramos.

Come mai hai scelto il 71 come numero ?

Perché il 17 era occupato. Il 17 gennaio 2021 è il giorno in cui è morto mio papà a cui ero molto legato.

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