Confente 6 – Incolpevole nei gol subiti; un palo e una sua super parata negano il quarto gol al Lecco
Ierardi 6 – Nell’imbarcata del reparto difensivo è l’unico a stare a galla. Purtroppo la “barca” biancorossa fa acqua da tante altre parti
Pasini 4.5 – Torna dopo il turno di squalifica e pare quasi arrugginito tanto che si fa saltare in più di un’occasione. Rincorre invano Buso nell’azione del terzo gol del Lecco, l’immagine di come il Lane oggi abbia “arrancato”
Bellich 5 – Non commette errori pacchiani, ma la sua è una partita in cui è quasi sempre in difficoltà anche se per colpe non sempre sue (dal 56′ Ronaldo 6 – Entra sul 2-0 per il Lecco ma non fa nemmeno in tempo a toccare il pallone che la formazione di casa cala il tris. Prova a scuotere i suoi, a costruire qualcosa di buono, ma ormai il destino del match era segnato)
Dalmonte 5 – Colpevole nel primo gol del Lecco, colpevole ed ingenuo in occasione dell’azione che porta al rigore a favore dei padroni di casa. Errori difensivi e, contrariamente al solito, è evanescente anche in avanti (dal 61′ Valietti 5.5 – Torna a disposizione dopo l’infortunio subito alla spalla. Gioca un’ora cercando di ritrovare la gamba e la confidenza con il campo senza riuscire ad incidere in una gara dal destino già scritto)
Cavion 4.5 – Purtroppo da lui ci si aspetta di più invece ricasca in errori che sono già costati cari in altre partite. Sembra contribuire alla svolta ad inizio ripresa con un assist per Rolfini che manda alto di testa incredibilmente da due passi, e poi con un tiro da limite che sfiora il palo della porta avversaria. Le cose buone finiscono qui, poi regala palla al Lecco che trova il vantaggio e si consegna alla sostituzione (dal 61′ Zonta 5.5 – Subentra a gara compromessa porta corsa ed aggressività pur con i noti limiti tecnici. Ha l’occasione nel recupero di segnare il gol della bandiera ma il portiere avversario si supera e devia in corner)
Jimenez 5 – Tecnicamente non si discute anche se a volte sembra “gigioneggiare” troppo a scapito della concretezza. Patisce la corsa e la fisicità del centrocampo del Lecco in un match in cui, anche per le sue caratteristiche, serviva giocare più di spada che di fioretto
Greco 6 – E’ l’ultimo ad alzare bandiera bianca confermando di possedere la “tempra” e la grinta che forse è mancata a qualche suo compagno di squadra
Stoppa 5 – Calcia bene una punizione al 13esimo, ma poi scompare di fatto dalla gara in quanto di lui non c’è più traccia nel taccuino del cronista (dal 61′ Giacomelli 5.5 – Entrare sul 3-0 per gli avversari non è certo facile, ma anche lui non riesce ad incidere nel match)
Rolfini 4.5 – La sua prestazione non è buona come gran parte della squadra, ma la bocciatura è più pesante perchè ad inizio ripresa fallisce di testa da due passi il gol che avrebbe potuto portare in vantaggio il Lane e cambiare l’andamento della partita (dal 77′ Begic s.v. – Un paio di dribbling quando le speranze biancorosse di raddrizzare la gara erano già spente)
Ferrari 5.5 – Osservato speciale della difesa avversaria combatte come un leone creando mischie in area avversaria e guadagnando un paio di punizioni dal limite che i compagni non sfruttano al meglio. Ha la colpa di non riuscire a segnare, ma non può essere sempre solo lui a togliere le castagne dal fuoco
Modesto 5 – La sua imbattibilità cade dopo dieci giornate, però è come il L.R. Vicenza ha perso la partita che preoccupa un pò. Schiera una squadra che nei primi quindici minuti subisce l’avversario (era successo anche con il Padova), e va in difficoltà, anche dal punto di vista della corsa, contro il centrocampo a tre e sulle corsie esterne. Se si tratti di una questione più di approccio oppure più tattica spetta a lui capirlo, di sicuro quella “tigna” e quella grinta vista nella serie vittoriosa adesso in campo si nota meno e in serie C la cosa non è di poco conto. Da un punto di vista tattico, vista anche la forza del Lecco quando gioca davanti ai suoi tifosi, schierare Jimenez in mediana, Dalmonte quarto di destra, più le tre punte è stato un azzardo offensivo che non ha pagato e al quale bisognava porre rimedio prima che il Lecco prendesse il largo nel punteggio. Sia dal punto di vista dell’approccio al match che da quello tattico, questa è una sconfitta che mette in evidenza alcuni limiti e fragilità dell’organico (vedi in primis in difesa) che devono essere sistemati al più presto anche ricorrendo al mercato in corso