La conferenza stampa di mister Modesto alla vigilia di Lecco – L.R. Vicenza:
Lecco è un buon test per capire se il L.R. Vicenza può tenere il passo?
“Abbiamo lavorato sui dettagli, sui compiti ben precisi, abbiamo studiato il Lecco e archiviato subito il Padova. La squadra è pronta, i miei ragazzi mi hanno dimostrato tutti quanti grande compattezza e disponibilità nel lavoro”.
Cosa pensi sia la cosa più importante?
“Dobbiamo pensare partita per partita, e avere grande rispetto di una squadra che sta facendo un grande campionato, e che ha dei singoli importanti. E’ molto ordinata e sta dando fastidio a tutti. Noi dobbiamo giocare da squadra, essere precisi in quello che dobbiamo fare, e se saremo bravi poi le nostre qualità tecniche verranno fuori. La cosa importante è che ho una rosa competitiva di cui ho la massima fiducia”.
L’allenatore del Lecco, Foschi, ha caricato la partita dicendo che in casa di vittoria vi raggiunge
“Chiunque di noi vuole vincere tutte le partite, non penso che ci sia qualcuno che entra in campo per perdere. Noi la dobbiamo vedere come uno stimolo perché sappiamo che le squadre ci affrontano tutte con una determinazione in più. Ma noi sappiamo che dobbiamo essere sopra quella determinazione che hanno gli altri”.
Finalmente tutti o quasi a disposizione
“Si, ci siamo quasi tutti, sono recuperati anche Valietti e Oviszach, mentre Scarsella ha avuto un problema al tendine oggi. Ci siamo allenati bene in questa settimana, sono contento di avere tutti a disposizione, ho delle armi importanti. La formazione? Ho ancora qualche dubbio”.
Ronaldo parte titolare?
“Non lo so, di sicuro gioca Jimenez. Come vi ho sempre detto ho bisogno di giocatori al 100%. Quando Ronaldo starà bene, la sua fisicità, il suo carisma e il suo modo di giocare faranno fare un ulteriore salto di qualità a questa squadra”.
I giovani quando li hai chiamati in causa hanno fatto bene, diventa difficile adesso scegliere chi mandare in campo?
“Ho sempre detto che questa è una rosa super competitiva e ben venga. Quando mi mettono in difficoltà vuol dire che tutti in allenamento lavorano seriamente. E’ un gruppo di ragazzi veramente molto professionali. Vogliono crescere, tutti hanno voglia di migliorarsi giorno dopo giorno e questo è un bel segnale”.
Due parole su Lattanzio?
“Sono andato a vedere una partita della Primavera, ho visto alcuni giocatori che hanno fatto una grande gara e lui era quello più pronto. Ha gamba nell’uno contro uno, di testa è bravo. Ho avuto il coraggio di metterlo dentro in Coppa Italia e lui ha risposto presente mettendosi in mostra. In Primavera ci sono giocatori davvero interessanti come Mion e Parlato. Mi hanno dato una grossa mano perché hanno alzato il livello degli allenamenti”.
Nel mercato Grandi è andato via ed è arrivato un nuovo portiere
“Matteo era contento così, però mi è dispiaciuto perché è un grande professionista e abbiamo avuto un buonissimo rapporto. E’ dispiaciuto anche ai compagni perché con loro stava veramente bene. E’ arrivato Iacobucci che è un portiere di grande esperienza, ci darà sicuramente una mano”.
Cosa rappresenta per te allenare questa squadra che ha un seguito così importante, così numeroso di tifosi?
“Vedo tanta passione, lo percepisco ogni volta che arrivo allo stadio a partire già dagli inservienti che ci sono fuori. Da come ti guardano e ti salutano si vede che amano la squadra, i colori biancorossi. Poi quando entri nello stadio e vedi 11mila persone in serie C è tanta roba. Per i calciatori, ma anche per me che alleno è una spinta in più. Anche fuori casa sono numeri importantissimi perché è gente che si prende ore di lavoro per partire prima e spende soldi. Noi dobbiamo ripagarli con delle prestazioni importanti perché se lo meritano”.
Cosa ti aspetti di diverso domani dalla partita col Padova
“Di essere un po più cinici, senza snaturarci, ma con più cattiveria”.