Confente 6.5 – La Pro Sesto, rigore (inesistente) a parte, calcia in porta una sola volta e lui è bravo a chiudere su Gerbi che gli si presenta davanti da solo. Per il resto è attento e preciso nello svolgere l’ordinaria amministrazione
Cappelletti 7 – In netta crescita rispetto all’ora di gioco disputata contro il Piacenza. Non commette errori e lascia le briciole agli avanti della Pro Sesto
Pasini 6.5 – Viene espulso al 44′ del primo tempo grazie ad una cervellotica interpretazione arbitrale. Il fallo c’è ed è da cartellino giallo, ma il sig. Scarpa estrae un “rosso” senza alcun riscontro regolamentare. Fino a quel momento la sua partita era stata più che buona
Bellich 7 – Bene sia da “braccetto” di sinistra nella difesa a tre, sia da perno centrale al posto di Pasini. Risponde con un’ottima prestazione alla chiamata di mister Modesto
Dalmonte 7.5 – Mezzo voto in più per l’abnegazione con cui si adatta ad un ruolo non suo. Quando attacca è sempre pericoloso confermando di essere un fuori categoria nel ruolo, ma è lodevole e prezioso anche quando difende. Da applausi la sua azione personale che porta al calcio di rigore del 4-1 (dall’89’ Lattanzio s.v. – Dopo l’esordio in Coppa Italia, mister Modesto lo premia con qualche minuto in campionato)
Cavion 7 – La buona notizia è che sta crescendo e a Sesto San Giovanni l’ha dimostrato pur commettendo ancora qualche errore di misura di troppo. Ma la sua partita anche dal punto di vista della personalità è senza dubbio positiva (dall’89’ Mion s.v. – Anche per lui una presenza, seppur di pochi minuti, in cui partecipa ai festeggiamenti finali)
Scarsella 7 – Non è un mediano di ruolo, ma si adatta con grande disponibilità e discreti risultati. Mezzo voto in più che premia la sua indubbia professionalità che gli ha permesso di farsi trovare pronto alla chiamata del mister
Greco 7 – Nel primo tempo, forse per ordini di scuderia, limita le sue sgroppate in avanti coprendo bene la sua fascia di competenza in cui la Pro Sesto non sfonda mai. Nella ripresa gioca da centrale di sinistra nella difesa a tre e la prestazione è da applausi per l’attenzione e la concentrazione con cui non sbaglia un pallone. Mezzo voto in meno per il cartellino giallo subito per (inutili) proteste che gli impedirà di essere in campo alla ripresa del campionato contro il Padova al “Menti”
Jimenez 7 – Un tempo su ottimi livelli in cui, pur giocando su un terreno di gioco imbarazzante, mette in campo la sua qualità tecnica a ridosso di Rolfini. Il direttore di gara gli fischia un calcio di rigore contro, ma il fallo è semplicemente inesistente. Nell’intervallo mister Modesto lo lascia negli spogliatoi, scelta necessaria per riequilibrare la squadra dopo l’espulsione di Pasini (dal 45′ Begic 6.5 – Un paio di minuti e cerca subito il gol con un calcio a giro che si perde sul fondo. Poi la sua è una (buona) gara difensiva più che offensiva e per lui, che è un attaccante di fascia di ruolo, è un’altra conferma che con mister Modesto tutti i componenti della rosa remano decisi in un’unica direzione)
Stoppa 8 – Segna tre gol, uno su azione personale, uno calciando una punizione da applausi e uno su rigore. Semplicemente decisivo, non serve aggiungere altro (dal 74′ Giacomelli 6.5 – Una ventina di minuti a gara ampiamente chiusa in cui corre e contribuisce a tamponare gli ultimi rassegnati attacchi dei padroni di casa)
Rolfini 7 – Senza Ferrari è lui la punta di riferimento e lui svolge il ruolo con buoni risultati. Si guadagna e realizza un rigore, e mostra un’ottima intesa con Stoppa (dall’84′ Busatto s.v. – Ha superato l’infortunio e questa è una buona notizia. In campo ha solo il tempo di giocare un paio di palloni a risultato già in cassaforte)
Modesto 7.5 – Per lui lo score è di sei vittorie e due pareggi in otto partite, con 17 gol fatti e 5 subiti. A Sesto San Giovanni la sua squadra gioca la più bella partita della stagione pur con tanti giocatori importanti assenti. Ma chi è andato in campo, pur magari giocando non nel ruolo più congeniale (vedi Dalmonte, Scarsella, e Greco nella ripresa) ha giocato con grande abnegazione dando una dimostrazione di seguire alla lettera le indicazioni del tecnico. Al “Breda” il Lane ha vinto nettamente contro una squadra che non perdeva da undici turni, riuscendo a gestire bene, senza rischiare quasi nulla, anche l’inferiorità numerica. Adesso bisogna essere bravi ad amministrare al meglio anche la sosta, e a cominciare l’anno nuovo continuando a vincere e a convincere.