La doppietta da quanto tempo era che non la facevi?
“Dall’ultima giornata dello scorso campionato”.
Ci racconti il primo gol?
“Era un calcio d’angolo, la palla è uscita, Begic ha calciato male, ero sulla traiettoria del tiro, l’ho stoppata e ho fatto gol. Non penso sia un gol irregolare perché loro non erano saliti velocemente dal primo palo e mi tenevano in gioco”.
Come stai? Hai avuto un’inizio di campionato così così adesso un miglioramento progressivo.
“Sto bene perché vinciamo poi per tutto il resto personalmente preferisco non dire niente. E’ giusto godersi il momento della squadra io vengo in secondo piano, non è importante. Oggi l’importante era portarla a casa perché avevamo un motivo in più per quello che è successo a Riccardo nel primo tempo che è stato un infortunio bruttissimo. E’ un ragazzo giovane che ci tiene, era l’occasione per mettersi in mostra e siamo rimasti tutti dispiaciuti. La partita di oggi vogliamo dedicarla soprattutto a lui”.
Tu vorresti avere più spazio magari da domenica?
“E’ normale, nessun giocatore è contento quando non gioca. Però quest’anno è andata cosi, le responsabilità sicuramente sono mie. Adesso siamo primi in classifica, se io gioco o no conta poco, il L.R. Vicenza va riportato in serie B.”
Che differenza noti tra prima e adesso?
“Molte volte basta poco, magari una scossa perché la qualità della squadra è alta, e tutti ci davano come favoriti del girone. Poi partendo cosi a stento abbiamo avuto qualche difficoltà. Il mister ci ha dato due, tre concetti ma la cosa che balza agli occhi è che tutti lo fanno rendendo la squadra forte. Anche i ragazzi della Primavera oggi erano nei meccanismi. Adesso è bello vederci giocare. La Coppa adesso diventa un obiettivo che vogliamo centrare”.