Le dichiarazioni di mister Modesto a fine partita:
“L’atteggiamento è quello giusto, è giusto anche dare spazio a tanti giocatori che sono stati impiegati meno, qualcuno anche della Primavera che si è allenato con noi neanche un giorno. Sono stati straordinari, sono venuti qui a giocare in un campo molto difficile contro la Viterbese che comunque ha fatto giocare la formazione quasi titolare. I ragazzi sono stati bravi, aggressivi nel gioco, hanno trovato tante volte i trequartisti dentro al campo. Devo fare i complimenti perché il miglioramento deve continuare sempre di più. Nel lavoro quotidiano che andiamo a fare dobbiamo sfruttare tutti i mezzi che abbiamo anche perché oggi ho messo Scarsella centrocampista centrale e mi ha dato grandi risposte, Jimenez la stessa cosa, Cappelletti ha retto benissimo, e Corradi, un 2005, di fianco a lui ha giocato da veterano, ha fatto molto bene.
Ho puntato su di loro perché li vedo durante l’allenamento, perché vedo che tutti negli allenamenti vanno ad una velocità importante, hanno voglia di migliorarsi sempre. E’ un gruppo che sta crescendo, e non ci son differenze tra chi ha più esperienza e chi ne ha meno e quindi possono coesistere. Quando c’è questo nasce quello che si è visto in campo: tutti si aiutano, hanno voglia di rincorrere l’avversario e vincere tutti i contrasti. E’ l’atteggiamento che voglio vedere, è quello che la gente si aspetta. La società ha preso tanti giovani interessanti. Gli infortuni sono la nota dolente, per Cataldi mi è dispiaciuto tantissimo perché è un ragazzo che stava crescendo tanto e su cui puntavo molto.
La Coppa può essere un ostacolo se si punta a vincere al campionato? No, perché più partite si giocano e più si migliora. Vedremo dove arriveremo, intanto pensiamo partita dopo partita. Ogni partita è una storia a sé, affrontiamo avversari forti ogni domenica che hanno stimoli altissimi ad affrontare il L.R. Vicenza. Dobbiamo essere bravi, nel momento in cui loro vanno a 100 all’ora, noi dobbiamo andare a 101/102. Poi le qualità tecniche vengono fuori.
Per Pordenone vedremo, io ho sempre detto chi sa giocare a calcio può giocare in altri ruoli. Siccome ho tanti giocatori che sanno giocare a calcio sono bravi a capire le posizioni e a Viterbo l’hanno dimostrato.
Corradi deve crescere, è un 2005, deve lavorare come tutti gli altri. E’ un giocatore di prospettiva, importante, perché sa difendere, ha fisicità, è un ragazzo super serio, è uno tosto. Lui ha un’attenzione da giocatore grande, è “cattivo” ha voglia, ha i tempi. Anche a livello tecnico sa provare la giocata”.