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Confente 6: Al netto di qualche uscita un pochino avventurosa, mette a referto una sola parata impegnativa in una gara tutto sommato tranquilla.

Ierardi 6: Un primo tempo volitivo “sporcato” da una ripresa con qualche sbavatura di troppo

Pasini 6: Partita senza grossi grattacapi, favorita anche dalla scarsa consistenza offensiva dell’avversario.

Sandon 6,5: in crescita. Convincente sia quando sfrutta la sua fisicità sugli avversari, sia tecnicamente quando si avventura nella metà campo avversaria.

Valietti 6,5: Gara tosta. Garantisce la giusta copertura e l’equilibrio della squadra nelle due fasi.

Cavion 6: Ancora non è il Cavion della scorsa stagione ma la condizione sta progredendo. Peccato che si dovrà fermare a causa dell’ammonizione che lo manderà in squalifica (dal 69′ Cataldi 6: Venti minuti di gara per gestire il risultato acquisito)

Ronaldo 7: Dimostra che sa giocare anche su ritmi più alti senza perdere in efficacia. Trasforma il rigore senza patemi e dirige la manovra con qualità ed esperienza.

Greco 7: I crampi nel finale dimostrano che è umano anche lui. Dopo i 120 minuti giocati a Rimini, riparte cone se nuĺla fosse e oltre a garantire una spinta costante, buca Pisseri con una rete da altre platee (dal 69′ Bellich 6: Si piazza nell’inedito ruolo di esterno di centrocampo con la missione, completata, di garantire copertura alla difesa)

Rolfini 6,5: Guadagna con furbizia il rigore e si sblocca andando finalmente in gol. La prestazione complessivamente è buona ma può fare sicuramente anche meglio. (dal 58′ Stoppa 7: In mezz’ora fa vedere numeri di qualità, impegnando il portiere con un tiro da fuori e poi andando in gol al termine di un’azione personale conclusa con un destro perentorio. Si candida per una maglia da titolare fin dalla prossima partita)

Ferrari 6,5 – Stavolta non trova il successo personale ma manda in gol l’amico Rolfini ed è punto di riferimento costante della manovra offensiva. Evitabile l’ennesima ammonizione (dall’ 88′ Alessio s.v. : Entra a partita abbondantemente chiusa)

Giacomelli 6: È la novità principale della gestione Modesto. Non è al top della condizione e si vede. Alterna giocate di qualità ad errori banali. (58′ Busatto 6: Anche lui trova spazio che prima gli era precluso; la voglia c’è, la precisione difetta)

Modesto 7: In dieci giorni registra tre importanti vittorie per tenere in corsa il Lane, mentre il Pordenone sembra aver cambiato marcia. Si vede una squadra più dinamica e più conforme alla categoria, che sembra aver abbandonato quell’atteggiamento compassato e prevedibile delle ultime apparizioni al “Menti” in favore di un modulo aggressivo ma equilibrato. Tre partite sono poche per sciogliere la prognosi sul malato ma certo i segnali di ripresa ci sono.

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