Confente 7 – Prestazione attenta impreziosita da un paio di parate importanti in momenti decisivi della partita. Sul gol non può nulla perchè il tiro di Danti è deviato da Ierardi, e la deviazione lo spiazza nettamente
Ierardi 6.5 – La valutazione è influenzata positivamente dal gol che vale i tre punti. Il mister lo schiera nel ruolo a lui più congeniale anche se a livello difensivo deve migliorare e limitare al massimo le sbavature
Pasini 6 – Fabbro e soprattutto Danti lo mettono più volte in difficoltà sfruttando qualche suo impaccio di troppo. Non brilla nemmeno quando deve iniziare la manovra, ma quello non è il suo “mestiere” e si vede
Sandon 6 – Finora da terzo centrale di sinistra aveva convinto poco commettendo (vedi per esempio a Novara) errori grossolani. Contro la Virtus Verona gioca una partita sufficiente, con poche sbavature anche se deve migliorare nella gestione del ruolo e a volte limitare l’irruenza
Dalmonte 5.5 – Per noi (per quel che vale la nostra idea ndr) rende meglio da attaccante esterno, ruolo in cui gioca solo dopo il 61′ quando entra Valietti. Nella prima ora di gioco il mister lo abbassa chiedendogli di coprire tutta la fascia destra e la sua prestazione non è da incorniciare. Sarà un caso, ma forse anche no (dall’85′ Begic s.v. – Porta forze fresche ed è bravo a difendere palla e a subire un paio di falli che fanno “respirare” la squadra nel finale)
Cavion 5.5 – Commette errori non da lui come quando perde il pallone che consente ai padroni di casa di centrare l’1-1. Ma a Verona lo si vede più nel vivo della manovra, si nota chiaramente che la “gamba”, la condizione, comincia a crescere e che la strada per rivedere il Cavion dello scorso campionato è quella giusta
Ronaldo 6.5 – Più tonico e determinato rispetto alle ultime partite, conferma di saper giocare a calcio. Deve riuscire a velocizzare la manovra giocando il pallone con più rapidità e salire ancora di condizione; fondamentale nelle palle ferme che anche a Verona tramuta in gol e in assist (dall’85′ Cataldi s.v. – Entra per fare “muro” a centrocampo nei minuti finali)
Greco 6 – Svolge il ruolo di esterno di sinistra a tutta fascia con sufficiente solidità ed applicazione. Limita le sofferenze difensive, e riparte sfruttando la sua facilità di corsa
Jimenez 5 – Evanescente nel primo tempo dove non trova mai la posizione. Qualcosa di meglio (ma ci voleva poco) combina nella ripresa. Non sfrutta le sue indubbie doti tecniche, mostra di dover crescere ancora in grinta e determinazione (dall’85′ Rolfini s.v. – Il tempo di rincorrere un paio di palloni e niente più)
Giacomelli 5.5 – Torna a giocare dal primo minuto e subito ha la grande occasione per sbloccare il match ma la sbaglia, errore di mira che ripete nei minuti finali del primo tempo quando calcia addosso a Siaulys un pallone assai invitante. Corre e lotta per un’ora sulla corsia di sinistra con fortune alterne (dal 61′ Valietti 6 – Copre la fascia destra con discreta attenzione anche se non ci mette la determinazione e il “piglio” visto a Seregno nel match giocato contro il Sagiuliano City)
Ferrari 6 – Meriterebbe mezzo voto in più perchè ha interpretato bene il ruolo di attaccante di “riferimento”. Uno come lui però deve fare meglio, vale a dire fare gol, nelle due occasioni che gli sono capitate: in una si fa prendere in contro tempo e pare scivolare, nell’altra è troppo lento a calciare permettendo a Daffare di ribattere la sua conclusione a botta sicura
Modesto 6 – Il tempo a disposizione per “guarire” una squadra che veniva da due pesanti sconfitte interne è stato poco e di conseguenza nessuno si aspettava miracoli. A Verona contava vincere e i tre punti sono arrivati pur con una prestazione con luci ed ombre. Schiera Sandon da centrale di sinistra probabilmente per avere almeno un difensore che abbia rapidità nei recuperi e, per un’ora, abbassa Dalmonte in un ruolo che limita la pericolosità dell’esterno ravennate. Contro la Virtus Verona si è solo intravista la sua idea di calcio, ma l’approccio alla gara della squadra è stato buono, così come si è visto maggior determinazione e grinta da parte di molti biancorossi. Chiaro che si deve fare meglio soprattuto dal punto di vista dello sviluppo della manovra, ma partire con una vittoria era importante perchè nel calcio i tre punti sono sempre la medicina migliore quando le cose vanno male.