Confente 5.5 – Non ha evidenti responsabilità nei gol subiti, ma non gli riesce di incidere nel risultato anche con quella che, magari, sarebbe potuta essere una super parata
Valietti 5 – A Seregno contro il Sangiuliano City aveva disputato un’ottima partita in entrambe le fasi di gioco, prestazione che non ha ripetuto contro la Pro Vercelli. In affanno in fase difensiva e poco incisivo in avanti, fase in cui è riuscito solo a servire un assist a Rolfini sprecato di testa dal numero 11 biancorosso (dal 70′ Oviszach 5.5 – Entra per “allargare” la manovra biancorossa sulle corsie esterne ma, anche male assistito dai compagni, non riesce ad incidere)
Pasini 5 – Viene travolto dalla maggior voglia, vivacità degli avversari che arrivano ai sedici metri biancorossi da tutte le parti. Lui non riesce ad arginare le folate avversarie, mettendoci anche del suo con un paio di evidenti svarioni
Padella 5 – Vale quanto riportato per il suo compagno di reparto. E’ vero che il centrocampo non fa filtro mettendo in chiara difficoltà la linea difensiva, ma da un giocatore della sua esperienza ci si aspetta di più
Bellich 5 – E’ un difensore centrale di ruolo e di conseguenza da terzino sinistro si adatta. Chiaro che abbia meno difficoltà in fase difensiva, ma quando si tratta di spingere si capisce che non è il “suo pane”. Insufficienza da dividere con il tecnico che lo schiera fuori ruolo (dal 45′ Sandon 5.5 – Entra con il chiaro intento di attaccare, di incidere in fase offensiva nella sua fascia di competenza, ma non riesce mai ad arrivare in fondo ed a mettere cross pericolosi)
Jimenez 5 – Perde nettamente il duello con i pari ruolo avversari che sembravano aver due marce in più. Troppo lezioso, a volte lento e quasi (stranamente) impacciato. Una partita da dimenticare
Ronaldo 6 – La sufficienza se la guadagna con le palle ferme, fase di gioco che sfrutta bene segnando un gol e servendo l’assist per il colpo di testa vincente di Ferrari. Deve fare meglio invece in fase di impostazione perchè raramente la gioca ad uno o due tocchi rallentando la costruzione del gioco biancorosso (dall’86′ Giacomelli s.v. – Ormai è abbonato ad entrare a pochi minuti dal termine della partita, e non si comprende come potrebbe incidere con così poco tempo a disposizione)
Cavion 5 – Non è in condizione, è evidente che c’è qualcosa che non va perchè non è nemmeno lontano parente del giocatore visto in serie B nel girone di ritorno del campionato scorso. Esce sul 2-0 per la Pro Vercelli dopo una mezz’ora giocata male ma in cui non era certo l’unico ad avere sbagliato partita (dal 32′ Scarsella 5 – Da lui ci si aspetta l’inserimento vincente, che metta la sua esperienza al servizio della squadra; niente di niente, impalpabile)
Dalmonte 5 – Non ripete le ultime ottime prestazioni, risultando poco efficace nell’uno contro uno, e non riuscendo praticamente mai ad essere pericoloso. E’ inoltre complice, ciccando il pallone, della partenza del contropiede che porta la Pro Vercelli sul 3-1
Ferrari 6 – I difensori della pro Vercelli lo raddoppiano spesso nella marcatura cercando di limitarlo al massimo. Lui sgobba, lotta e segna ancora il gol del 2-3. Il suo lo fa, purtroppo la squadra non lo assiste
Greco 5 – Ormai è chiaro che mister Baldini lo farebbe giocare anche in porta. Nessuno mette in dubbio la sua adattabilità a cambiare ruolo, ma evidentemente non lo aiuta a rendere al meglio e non giova alla squadra (dal 32′ Rolfini 5 – Nel taccuino finisce per un colpo di testa colpevolmente alto su un bell’assist di Valietti. Troppo poco per un attaccante da cui tutti si attendono molto di più)
Baldini 4.5 – La prestazione della sua squadra è pessima, ed il primo ad ammetterlo è lui in sala stampa. E’ il responsabile tecnico e di conseguenza è il primo imputato di una prestazione senza capo nè coda, in cui ai giocatori in campo è mancato tutto; sbagliato l’atteggiamento, non si è vista la mentalità vincente (lo dice Padella e noi condividiamo in pieno ndr), in un’ammissione di colpa perchè partite del genere non devono più ripetersi (parole di Ronaldo ndr). La sconfitta contro la Pro Vercelli evidenzia purtroppo anche come il mister non abbia evidentemente “in mano” la squadra visto che la prestazione l’ha completamente sorpreso in negativo tanto che lui stesso parla di “giocatori che l’hanno deluso“. Parole che confermano come per vincere le partite non sia sufficiente allenarsi forte (sarà poi vero visto che gli allenamenti sono a porte chiuse e nessuno li può vedere) ma che quello che conta è la partita e quanto visto contro la Pro Vercelli è da mani nei capelli. La mancanza del giusto approccio, dell’atteggiamento, e della mentalità vincente, si accompagna a una confusione nello sviluppo della manovra palla a terra, ad una pochezza di idee che è confermata dal fatto che il gioco del L.R. Vicenza spesso si riduce alla palla lunga per Ferrari e speriamo che qualcosa accada. Imbarazzanti, a questo proposito, gli ultimi dieci minuti in cui la speranza di trovare il 3-3 è stata impostata sul continuo e ripetuto lancio lungo di Confente. Dopo undici giornate un gruppo, una squadra, deve avere una sua identità, un gioco e aver consapevolezza delle sue forze. Purtroppo il campo, giudice inappellabile nel calcio, sta dando risposte non consone all’obiettivo dichiarato di tornare in serie B, e non si dica adesso (vero presidente Stefano Rosso?) che bisogna ritararlo. Il Lane in serie C deve lottare per vincere il campionato, è un obbligo sportivo verso una piazza che merita di tornare a giocare almeno nel campionato cadetto.