Di seguito la conferenza stampa di mister Baldini alla vigilia di L.R Vicenza- Pro Vercelli
La squadra viene da risultati che possono togliere un po’ di pressione; questo è un bene o avere un pizzico di pressione è meglio?
“Avevo preso gusto a giocare ogni due giorni, anche se poi si arriva stanchi; a me piace avere sempre la competizione. Questa settimana i ragazzi sono riusciti dopo un mese a fare una giornata di riposo. Hanno fatto degli ottimi allenamenti. Oggi abbiamo fatto la rifinitura dove non abbiamo convocato Stoppa e Cappelletti. Cappelletti starà fermo 15 giorni per vedere se riusciamo a farlo stare meglio, mentre Stoppa ha solo un affaticamento muscolare ma non vogliamo rischiare.”
E’ cambiato qualcosa nella testa della squadra?
“La partita di Renate ha dato un’accelerata importante al percorso di crescita. Ben venga se quella partita è servita a questo. Penso che il cambiamento si sia visto, soprattutto nell’ultima partita che abbiamo giocato fuori casa; nella sua totalità è la partita più completa che abbiamo fatto. Detto questo penso che questa squadra abbia ancora dei margini di miglioramento.”
Quali sono i margini di miglioramento?
“Sono la maggior parte a livello mentale e di condizione di squadra. Poi ci sono anche quelli a livello tecnico-tattico come avere ancora più possesso palla, sfruttare le occasioni, lavorare meglio in fase di non possesso.”
Adesso ci saranno due partite in casa; potrebbe essere l’occasione per dare continuità?
“Io ho detto ai ragazzi che è arrivato il momento di accelerare, di avere la convinzione di essere una buona squadra. Non basta solo pensarlo, bisogna anche dimostrarlo. Non saranno partite semplici. La Pro Vercelli ha battuto la Feralpi che è una squadra molto solida. In questo momento sono molto più fiducioso rispetto al passato per quanto riguarda la prestazione di domani e delle prossime partite.”
La consapevolezza della squadra potrebbe essere una risposta alla tua richiesta, cioè che quelli che vanno dentro devono capire che sono tutti titolari e far vedere che sanno farlo.
“Si, io credo che il messaggio sia passato. Io non ero facile da tenere fuori quando giocavo, il calcio è cambiato perché bisogna sempre ragionare sul fatto che ogni domenica giochiamo in 16. Nel calcio di ora chi subentra cambia le partite. L’assist a Dalmonte l’ha fatto Zonta che era appena entrato, la palla a Zonta è arrivata da Oviszach che era appena entrato. Quando c’ero io con due sostituzioni si cambiava poco. Ora i titolari sono 16 e non è una cosa semplice da fare capire ai giocatori.”
Volevi vedere qualcosa di diverso soprattutto dai giovani, meno musi lunghi e qualcosa di più in campo; è arrivato questo segnale?
“E’ arrivato nell’ultima prestazione. Non ho paura a dire che uno di questi era Valietti ed è stato uno dei migliori in campo. Valietti non si è mai allenato male, ma non avevo visto un determinato atteggiamento. Ora si è guadagnato la mia fiducia.”
Ora ci saranno tre partite di campionato abbastanza concentrate, dove farai il turnover necessario. Arriverai mai ad avere una formazione tipo in cui poi farai degli innesti?
“Pensare di avere 11 giocatori e gli altri tutti riserve non è nel mio modo di pensare e si andrebbe poco lontano. Io voglio sfruttare tutta la rosa a disposizione. Ho la tendenza a mettere i giocatori nelle condizioni di avere le loro opportunità.”
C’è il rischio che il L.R. Vicenza diventi Dalmonte dipendente?
“Dalmonte è un giocatore molto forte e fondamentale ma il giorno che dovesse mancare avrei comunque una squadra che lotterebbe per vincere.”
Sembra che i centrali Pasini-Padella abbiano trovato una loro stabilità.
“Io vorrei fare un applauso a Padella. È ritornato un ragazzino. L’altro giorno mi ha detto che se 4/5 anni fa un allenatore gli avesse detto che avrebbe fatto più di quattro partite di fila gli avrebbe risposto se era un pazzo. Si sente bene, si diverte, non vede l’ora di venire al campo a fare gli allenamenti. In questo periodo un po’ complicato è stato uno dei trascinatori per eccellenza della squadra. Sono molto contento di aver recuperato Pasini. Sono una coppia che mi piace molto. Abbiamo anche Ierardi che potrebbe fare il centrale. La linea difensiva credo sia cresciuta molto.”
Valietti potrebbe insidiare Ierardi?
“Valietti si è conquistato sul campo la possibilità di essere titolare domani ma valuterò.”
Il recupero della condizione da parte di Cavion come sta procedendo?
“Nell’ultima partita ha commesso ancora qualche errorino ma questa settimana l’ho visto molto meglio. Stanno molto bene Zonta e Scarsella. Il centrocampo è quello che mi fa venire più pensieri positivi perché è dove ho più giocatori da far girare e tenere in considerazione. Devo essere bravo a farli ruotare e a farli tenere sul pezzo tutti. Jimenez giocherà.”
Zanini ieri ha detto: “Questo Vicenza oggi è un Vicenza da playoff, ma è un Vicenza che vale il primo posto assoluto e deve fare ancora un piccolo gradino”.
“Ha ragione, come ho detto prima ci sono margini di miglioramento e in ogni allenamento si vede. Bisogna tirare fuori quello che mettiamo in allenamento e che non ho ancora visto.”
Stiamo aspettando il vero Rolfini.
“Rolfini ha la mia massima fiducia e arriverà. Gli attaccanti si devono sbloccare. Le squadre che ho allenato hanno sempre avuto gli attaccanti che hanno fatto goal; naturalmente è merito loro ma è anche il nostro modo di proporre calcio che porta ad avere palle dentro all’area.”