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Confente 6.5 – Altra prova attenta e positiva. Non deve compiere “miracoli” ma para un paio di conclusioni insidiose ed è bravo anche con i piedi

Valietti 7 – A destra combina bene con Dalmonte e il Lane sulla sua fascia crea gioco ed occasioni. Spinge molto e difende senza soffrire mai gli avanti avversari

Pasini 6.5 – Concede poco o nulla agli avanti avversari. Qualche sbavatura quando si tratta di impostare la manovra, ma in fase difensiva la sua prestazione è più che sufficiente

Padella 6.5 – Vince il duello tutto fisico con Miracoli che non è mai pericoloso dalle parti di Confente. Qualche apprensione in più quando entra Fall ma alla fine lascia pochi palloni anche all’attaccante senegalese

Bellich 6 – Gara di copertura più che di spinta che rispecchia le sue caratteristiche di difensore puro e quanto gli chiede mister Baldini. Affronta Cogliati che si dimostra il più volitivo degli avversari e piazza un paio di buone chiusure difensive

Cavion 5.5 – Anche a Seregno conferma che il momento che sta attraversando non è dei migliori. Pasticcia su troppi palloni e non riesce mai a trovare la giocata che faccia la differenza (dal 57′ Scarsella 5.5 – Non riesce a “scovare” il pertugio, l’inserimento vincente che è il suo marchio di fabbrica. Fa poco anche in fase di costruzione)

Ronaldo 6.5 – E’ il perno della manovra biancorossa e dai suoi piedi partono tutte le manovre offensive. A volte è un pò lento e tocca troppo il pallone prima di dare la palla ai compagni e corre qualche rischio di perdere la sfera in zone del campo “pericolose” ma dal punto di vista tecnico conferma di essere una spanna sopra la media della categoria. Meriterebbe il gol su punizione nei minuti finali del primo tempo, ma il portiere avversario toglie il pallone dall’incrocio dei pali

Jimenez 6.5 – L’intesa con Ronaldo è una delle chiavi del gioco biancorosso. Anche lui deve sveltire le giocate, ma per tecnica, e abnegazione la sua prestazione è senza dubbio buona (dal 78′ Zonta 6 – Entra mettendo corsa e determinazione a disposizione della squadra. Calcia alle stelle una palla invitante, ma poi è lui a servire l’assist per il gol di Dalmonte)

Dalmonte 8 – Il gol è tanto bello quanto importante ed è la ciliegina su una prestazione in cui risulta essere il biancorosso più pericoloso. Sulla sua fascia, e nel suo ruolo, salta spesso il diretto avversario, crea superiorità numerica e mette in area diversi palloni pericolosi che gli attaccanti biancorossi non sfruttano. E allora ci pensa, come contro il Mantova, ancora lui a fare gol

Rolfini 5 – L’impegno e la voglia non sono in discussione, ma la sua prestazione è insufficiente. E non è solo il non aver trovato il gol pur avendo avuto sui piedi un paio di buone occasioni che ha non ha sfruttato a dovere, ma anche l’evidente difficoltà di partecipare alla manovra e di essere pericoloso. Che sappia giocare a calcio l’ha dimostrato ad Ancona, ma adesso deve farlo vedere anche in biancorosso (dal 78′ Alessio 6 – La sufficienza è di incoraggiamento per il proseguo del campionato in quanto nel suo spezzone di gara non riesce a rendersi pericoloso)

Begic 5 – Mister Baldini lo lancia dal primo minuto dopo il buon spezzone di gara giocato contro il Mantova, ma stavolta l’esterno sloveno non ricambia la fiducia del tecnico. La sua partita si conclude dopo mezz’ora in cui è mancato nell’uno contro uno, non riuscendo a rendersi mai pericoloso (dal 57′ Oviszach 5.5 – Entra con qualche impaccio di troppo, e non sfrutta un pallone di Dalmonte a due passi dalla porta avversaria. E’ però determinante nel servire Zonta nell’azione che porterà al gol decisivo di Dalmonte)

Baldini 6.5 – Il cambio di modulo chiesto a furor di popolo da tutto l’ambiente biancorosso sta dando i frutti sperati. La squadra ha più equilibrio tattico, i calciatori (vedi Dalmonte) sono schierati nel loro ruolo in cui rendono di più, la difesa è più protetta e, guarda caso (ma un caso non è …) non viene lasciata alla mercè degli avversari, e non è più infilata in contropiede. A centrocampo la manovra può e deve essere sveltita, in avanti gli attaccanti devono essere più concreti e “cattivi” in zona gol, ma il gruppo cresce e si comincia a vedere una parvenza di squadra e questo è senza dubbio l’aspetto più importante. Nella gestione dell’organico ci sono da recuperare giocatori chiave come Cappelletti, limitato da un problema fisico, Cavion e Rolfini, e qui la questione è invece tecnica, ma l’ampia “rosa” che ha a disposizione gli consente di mandare in campo sempre un undici sulla carta più forte dell’avversario. Vincere nel calcio non è mai semplice ma, obiettivamente, in un torneo dal livello tecnico veramente modesto mancare l’occasione di tornare in serie B vincendo il campionato sarebbe, sportivamente parlando, delittuoso.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net