Confente 6.5 – Sempre attento e preciso. Nel primo tempo è bravo su Mensah, ad inizio ripresa “mura” Messori da due passi. Bene anche nelle uscite alte
Ierardi 6 – E’ lui che provoca il calcio di rigore per il Mantova, ma i dubbi nella decisione arbitrale sono molti. Nel primo tempo, insieme a Dalmonte, è padrone della fascia destra, nella ripresa soffre (troppo) Mensah
Pasini 6.5 – Ha il merito di sbloccare il match con un colpo di testa su azione d’angolo. Nella ripresa mette un paio di pezze in altrettante azioni pericolose del Mantova
Padella 6 – La sua è una partita in cui bada al sodo. Risulta meno nervoso e più sicuro di quanto fa in campo, e la sua valutazione ne beneficia
Sandon 6 – Sufficienza stiracchiata in un match in cui respinge bene gli attacchi del Mantova, ma è poco propositivo in avanti (dal 74′ Bellich 6 – Una ventina di minuti a difesa di una vittoria molto importante)
Jimenez 6.5 – Conferma di avere doti tecniche superiori alla media e di sapere giocare a calcio. Tocca tanti palloni con una percentuale di successo notevole, e trova una buona intesa con Ronaldo (dal 74′ Cavion 6 – Non è al meglio e lo conferma anche in questo spezzone di partita)
Ronaldo 6.5 – Dai suoi piedi partono tutte le azioni biancorosse. Positivo e propositivo nel primo tempo, va in sofferenza nella ripresa quando tutta la squadra patisce l’intraprendenza del Mantova
Greco 6 – E’ suo l’assist nella bella azione che porta al gol di Dalmonte. Nella ripresa, come tutta la squadra, fatica ma finchè ha benzina nelle gambe tampona e combatte (dall’85′ Zonta s.v. – Entra per presidiare la meta campo e per difendere il vantaggio)
Dalmonte 7 – Oltre al gol di pregevole fattura, è il calciatore che punta e salta il diretto avversario creando superiorità numerica (dal 90′ Cappelletti s.v. – Pochi minuti in cui irrobustisce la linea difensiva)
Ferrari 6 – Osservato speciale dalla difesa del Mantova non ripete le prestazioni super delle gare precedenti. Stavolta non va in gol, ma il suo lavoro di attaccante di riferimento è prezioso
Stoppa 6.5 – Gioca a sprazzi e quando si accende fa vedere che può far male all’avversario come nell’azione in cui colpisce una traversa dai venti metri a portiere avversario battuto. Deve però trovare maggiore continuità perchè sono troppe le fasi di gioco in cui si assenta e sparisce dal campo (dall’85′ Begic s.v. – Una decina di minuti in cui esibisce un assolo da applausi anche se non trova il gol. Nell’occasione è anche un pò troppo egoista perchè dentro l’area di rigore del Mantova c’era Ferrari tutto libero che chiedeva di essere servito)
Baldini 6 – Piace e convince il Lane del primo tempo, ma nella ripresa è inspiegabile come la squadra perda il controllo del match, e consenta al Mantova di riaprire la partita. Ha ragione quando si lamenta della direzione arbitrale, dei tre diffidati (Greco, Ierardi e Ferrari) che saranno squalificati, e del rigore molto dubbio fischiato a favore del Mantova, ma è la sua squadra che consente ai “virgiliani” di prendere coraggio e di riaprire la gara andando anche a sfiorare il 2-2 con l’ex Gerbaudo. Nella gestione del vantaggio c’è da lavorare e da migliorare, così come anche nella tempistica delle sostituzioni. Pur soffrendo ottiene il 13esimo punto su 15 disponibili al “Menti” ma ora è obbligatorio sconfiggere il tabù esterno con una bella e convincente vittoria a Seregno contro la neopromossa Sangiuliano City. In caso contrario, meglio non pensarci …