Salta al contenuto principale

Alzi la mano chi dopo otto giornate pensava di vedere al comando della classifica la coppia composta da Renate e Sangiuliano City. I neo promossi milanesi sono senza dubbio la grande sorpresa del raggruppamento ma, oltre ai loro indubbi meriti, la loro leadership è frutto anche delle partenze con il freno tirato di tutte le favorite della vigilia alla vittoria finale. Guardando all’ultimo turno, il Pordenone non fa punti a Mantova, e rilancia i prossimi avversari del Lane che si è “suicidato” al Città di Meda contro il Renate. Il Padova dopo aver perso 5-0 contro la Pergolettese, pareggia in casa contro la Virtus Verona, la Feralpisalò esce meritatamente sconfitta da Arzignano (compllimenti per l’ottimo avvio di torneo a tutta la società guidata dal presidente Lino Chilese ndr), e il Novara perde a domicilio contro il Lecco che al “Menti” pochi giorni fa ha incassato quattro gol. Tra le deluse c’è da evidenziare il tracollo della Triestina, nononostante il ritorno in panchina di mister Pavanel, battuta al “Rocco” con un pesantissimo 3-0 dall’Albinoleffe, a conferma che al momento le gerarchie e le forze non sono ancora chiare e che non c’è una squadra che abbia la forza di prendere il largo.

Nel torneo spicca la mediocrità tecnica di un girone che vede le due capolista aver ottenuto dopo otto turni solo 15 punti, mentre alla stessa giornata nel girone C il Catanzaro degli ex biancorossi (il direttore sportivo Magalini, lo scatenato Vandeputte, Curcio, Pontisso, Cinelli e Brighenti) ne ha collezionati ben 22. Numeri che testimoniano come l’avvio dei calabresi, ma anche del Pescara e del Crotone che sono a quota 19, sia stato ben altro rispetto a quello balbettante dei biancorossi di mister Baldini che nelle prime quattro trasferte della stagione ha collezionato la miseria di un punto. Avevamo indicato nel Lane la favorita alla vittoria finale del girone A e per quanto visto finora il pessimo piazzamento in classifica dei biancorossi è dovuto totalmente alle modeste prestazioni e agli errori tecnico, tattici della squadra guidata da Baldini che in prima persona ha il compito di cambiare immediatamente rotta e portare il L.R. Vicenza in cima alla classifica considerato che le avversarie, fortunatamente, hanno evidenziato a loro volta una pochezza tecnica generale in un girone scarso come non lo si vedeva da tanti anni.

Un’analisi che porta a pensare che perdere l’occasione di tornare subito in serie B vincendo il campionato equivarrebbe a un “delitto” sportivo. Spetta adesso alla proprietà, alla dirigenza, a Baldini, e ai giocatori, cambiare marcia e cominciare a giocare e a vincere una serie di partite dimostrando di essere un gruppo che vuole conquistare il primo posto nel campionato. Da giovedì contro il Mantova non sono concessi più errori, adesso contano i gol e le vittorie, unica strada per ripagare i tifosi biancorossi che anche in questa stagione hanno confermato la loro fede, il loro incondizionato attaccamento e la loro passione verso i colori biancorossi. Deluderli ancora sarebbe semplicemente imperdonabile.

 

Facebook Notice for EU! You need to login to view and post FB Comments!

Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net