Il recupero è andato come avevi preventivato, adesso l’importante è tenere il passo giusto.
“Da questo momento dobbiamo dare continuità di prestazione e risultati. La concentrazione deve essere massima e totale perché è ora di accelerare. Abbiamo la possibilità.”
Dopo la partita di mercoledì hai detto che era stata fatta una partita “da squadra”; quali sono stati i segnali che ti hanno fatto dire questo?
“Quanto hanno dato le punte in non possesso palla per recuperare il pallone, quanto siamo stati compatti sotto la linea della palle nei 20 minuti in cui la Juve ci ha messi in difficoltà, dalle sensazioni dei ragazzi in panchina e tanti altri segnali. Ci stiamo compattando, le cose sono sempre andate bene ma bisognava trovare la quadra a livello di spogliatoio.”
Come sta la squadra dopo queste due partite?
“La squadra sta bene, dobbiamo valutare Cappelletti che è l’unico giocatore che ci preoccupa un po’. Il messaggio che è passato dopo la partita della Juve, cioè quello di correre e andare forte tutti, ho visto che è stato recepito dai ragazzi perché ho visto due giorni di allenamento dove sono andati forte.”
Farai turnover? Stoppa partirà dall’inizio?
“Vedremo, Dalmonte non ha mai saltato un minuto di partita, Rolfini non ha trovato il goal ma a livello di prestazione mi è piaciuto. Qualcosa è naturale che cambierò. Pasini sta bene, ha già fatto sei allenamenti da quando stava male di cui tre molto bene, Padella è a posto, anche Bellich è rientrato.”
Cosa non vorrai assolutamente vedere a Renate?
“Non voglio vedere un inizio di partita moscio, ma da squadra che ha preso consapevolezza di quello che fa e del lavoro fatto finora. Sicuramente noi abbiamo il rispetto massimo per una squadra che da quattro anni sta facendo risultati, che ha un gruppo di giocatori che giocano insieme da diverso tempo, ma sono consapevole anche del fatto che dobbiamo pensare a noi. Voglio un inizio di partita importante.”
Con la nuova interpretazione tattica la squadra sembra aver trovato un maggior equilibrio; è questa la strada da percorrere d’ora in poi o il vecchio sistema potrebbe tornare fuori?
“La strada da percorre è l’interpretazione che hanno messo i ragazzi nella partita. Sicuramente il modulo con cui stiamo giocando ha dato più solidità, consapevolezza, equilibrio e penso sia una cosa importante, era la cosa più difficile da fare. In questo momento andiamo avanti così.”
In sede di mercato la squadra era stata costruita con altri intenti; potrà esserci un problema di interpreti nei ruoli?
“La squadra è stata costruita con delle idee, ma vi ho sempre detto che nel momento in cui avessi voluto essere più difensivo avrei avuto gli interpreti per poterlo fare. Io ho sempre avuto grande fiducia nei ragazzi e nella squadra che è stata costruita, consapevole che avevo la possibilità di cambiare qualcosa.”
Ti sorprende che il Renate abbia perso la prima a Novara e poi abbia trovato continuità di risultati?
“No, perché hanno sempre fatto della compattezza e della solidità la loro forza. Soprattutto in casa non è una squadra semplice da affrontare. E’ una società solida, che lavora in un certo modo.”
La prima raccomandazione che farai ai ragazzi domani prima di scendere in campo, visto l’andamento delle trasferte?
“Voglio rivedere lo stesso spirito che ho visto nell’ultima partita, perché quella deve essere la nostra normalità.”
Abbiamo potuto apprezzare le doti di Ronaldo. Ha un talento incredibile ma si percepisce un sottofondo di nervosismo.
“Ronaldo ha una rabbia positiva. Non vuole perdere, non ama perdere e quando le cose non vanno come vorrebbe viene fuori una rabbia che diventa eccesso. Io, in parte, avevo il suo problema. E’ una questione di voglia di vincere. Quello che potrebbe aver frenato Ronaldo per non aver giocato ad altissimi livelli è il fatto di perdere palloni importanti davanti alla difesa. Lo aiuterò a migliorare.”