Al termine della pesante sconfitta di Novara, il tecnico dei biancorossi Francesco Baldini ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.
“Questa prestazione non è figlia dei 15 giorni di lavoro che abbiamo fatto. In questi quindici giorni i ragazzi hanno lavorato forte. Ho avuto la sensazione che il Novara avesse più energia rispetto a noi, e questo è responsabilità mia. Dopo i due episodi il Novara ha avuto più energie, non è un problema di condizione ma di prestazione. Questi ragazzi vanno veramente più forte in allenamento, e questa è una responsabilità mia: dovrò capirne le motivazioni. Sull’equilibrio di squadra possiamo lavorare. Oggi ho fatto giocare Ronaldo, Cavion, Zonta che sono corridori, che sono persone che possono dare equilibrio. Siamo mancati in qualche giocatore. Poi si è fatto male Ierardi, ci hanno annullato il gol… Sono tutti episodi che ci vanno contro, ma non ci devono condizionare mentalmente come successo oggi. Se tutto questo deve servire per capire che in questo campionato la prima cosa è la capacità di lottare, poi viene tutto il resto, ben venga. Lo spirito della squadra deve cambiare sotto questo punto di vista. Sembrava tutto semplice, e invece semplice non è. C’è da lavorare. Se avessi il sentore che si tratti di un problema fisico ci lavorerei, ma invece nel secondo tempo in dieci avevamo più equilibrio che nel primo tempo in parità numerica: è evidentemente un fattore mentale. Dovrò capire tutte queste motivazioni. Ferrari? Abbiamo otto partite in 28 giorni. È stata una scelta tecnica, ma anche legata al campo sintetico che poteva metterlo in difficoltà e farci rischiare di perderlo. Abbiamo perso anche Pasini poco prima del fischio di inizio, ma non è una questione di singoli. Mi sarebbe piaciuto andare in vantaggio e vedere la squadra gestire da lì. Gli episodi ci hanno condannato. La classifica meglio non guardarla, siamo solo alla quinta giornata. C’è grande rammarico, ovviamente, perché alla quinta giornata già ne abbiamo perse due, ma ci sono ancora tanti punti e c’è tutto il tempo per recuperare, ma dobbiamo assolutamente cambiare qualcosa. Mi preoccupa vedere la squadra così: li abbiamo ruotati tutti, quindi non è un problema di singoli, ma mentale. Il Novara? È una delle quattro/cinque squadre che può puntare alla vittoria del campionato, così come noi. Molti hanno fatto i furbi dicendo che il Vicenza avrebbe ammazzato il campionato, ma quando prendi sedici giocatori e metti dentro parecchi giovani diventa difficile trovare la giusta amalgama”.