Di seguito la conferenza stampa di mister Baldini prima di Albinoleffe – L.R. Vicenza
Bisogna cominciare a trovare il passo giusto anche fuori casa.
“C’è da fare la prestazione in trasferta. Al contrario di Padova sappiamo di trovare un ottimo terreno di gioco quindi quello che chiederò ai ragazzi sarà fare prestazione. Il risultato sarà una conseguenza e dobbiamo andare là per continuare la nostra crescita perché abbiamo ancora margini di miglioramento”.
Dove te li aspetti soprattutto questi margini di crescita?
“Soprattutto nella compattezza di squadra. Abbiamo fatto un passo in avanti ma possiamo veramente diventare una squadra tosta sotto tutti i punti di vista. In questo momento lo siamo moltissimo in fase realizzativa ma possiamo migliorare ancora tanto nella fase di non possesso che non vuol dire ritirarsi e difendersi ma andare a pressare ancora meglio, andare a rubare palla alto, non avere quei momenti che abbiamo avuto nel primo tempo”.
Come te li spieghi questi venti minuti?
“Nel momento in cui Tacchinardi ha cambiato modulo, perché ha iniziato col 352 e poi si sono messi col 442, abbiamo fatto un po’ di fatica a capire che avevano cambiato e quindi non tornavano più le nostre scalate. Verso la fine del primo tempo abbiamo sistemato tutto. Queste letture devono iniziare ad averle i giocatori in campo perché può sempre succedere che l’avversario cambi qualcosa”.
Quando suoniamo noi la musica non c’è per nessuno, quando la suonano gli avversari qualche problema ci capita. Qual è l’errore più grosso che potremmo fare domani.
“Hai detto bene. A Padova non abbiamo suonato noi la musica e abbiamo fatto fatica, in casa abbiamo suonato noi la musica e hanno faticato gli altri. L’avversario ha perso l’ultima partita immeritatamente, ha davanti giocatori che conosciamo molto bene come Marconi e Cocco. In questo momento è una squadra che non rispecchia i risultati che hanno fatto quindi bisognerà stare molti concentrati”.
Cocco in un’intervista ha detto sinceramente che siete la squadra più forte.
“Negli anni abbiamo avuto squadre forti che non hanno vinto perché oltre ai giocatori forti serve un’organizzazione ben precisa, una voglia ben precisa, una cattiveria calcistica ben precisa, un’identità precisa. Tutte queste componenti noi le dobbiamo mettere. Abbiamo un’ottima una squadra ma abbiamo già preso degli “schiaffi nei denti” che ci deve far capire che non si vince solo avendo una squadra forte. Averla ti facilita perché nel momento in cui gestisci la partita, fai dei cambi, entrano giocatori che possono essere titolari in tutte le altre squadre è sicuramente un vantaggio. A me è la prima volta che succede.”
Ci aggiorni sulla situazione degli indisponibili?
“In questo momento abbiamo qualche acciacco con Ferrari e Jimenez che conto di recuperare oggi a pieno. Rientrerà Cavion a mia completa disposizione, Cappelletti sta bene e altre cose non ne abbiamo a parte la squalifica di Ronaldo. Padella ha fatto una buona prestazione, la linea difensiva si è messa molto meglio rispetto al passato, e la sua leadership ci fa bene e ci serve. Il portiere (Desplanches ndr) sta recuperando e continuando il suo percorso di riabilitazione. Secondo me ne avrà ancora per una quindicina di giorni.”
Terza partita in sette giorni, ci sarà qualche interprete nuovo rispetto all’ultima gara? Dalmonte è riproposto di nuovo a sinistra?
“Naturalmente dovrò valutare le condizioni di Ferrari che ha un affaticamento. Sicuramente cambierò qualcosa”.
La partita con la Juventus slitta?
“Non si sa ancora, la Juve ha diversi convocati in nazionale quindi ci sono buone probabilità che venga rinviata. Di ufficiale non c’è nulla”.
Si parla delle partite in notturna dove c’è uno dispendio di energia pazzesco. Cosa ne pensi della situazione, sarebbe più semplice giocare con le luci del sole?
“Non decidiamo noi ma le tv, gli sponsor. Giocare in notturna mi è sempre piaciuto già da calciatore, ma se in questo momento bisognerebbe risparmiare e giocare di giorno mi sembra una cosa semplice, ma non so quanto lo sia per gli altri”.