Nella conferenza stampa prepartita in vista del turno infrasettimanale tra L.R. Vicenza e Lecco, il tecnico dei lombardi Alessio Tacchinardi ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.
A Vicenza il presidente si aspetta una risposta importante
“Ho sentito le dichiarazioni del presidente nel post partita, quando ha parlato tra le altre cose anche della partita di Vicenza dicendo “Vediamo un po’ il Lecco di che pasta è fatto, se possiamo stare là in alto o fare un campionato diverso”. Io dico che se si vuole costruire qualcosa, non dico una programmazione perché al giorno d’oggi è difficile, serve equilibrio. Se anche a Vicenza dovesse andare male, contro una squadra costruita per vincere con 4/5 giocatori da 20 gol a campionato, non sarebbe giusto distruggere il lavoro fatto fino ad ora. Noi siamo in un percorso di crescita e serve più equilibrio possibile: dobbiamo restare uniti, poi il presidente è quello che mette i soldi ed è libero di dire quello che vuole, sempre nel rispetto dei ruoli chiaramente. Non sono d’accordo sul fatto che se dovesse andare male a Vicenza ci sarebbe un ridimensionamento delle nostre ambizioni. Il percorso da qui alla fine del campionato è lungo, stiamo facendo un percorso di crescita importante e non è questa la partita che sposta gli equilibri in tal senso. Serve tenere le orecchie basse e lavorare con enorme umiltà: il campionato è difficile ed è difficile chiarire quale sia il valore della nostra squadra. Servono serenità e pazienza. Io cerco di caricare di entusiasmo la mia squadra per andare a Vicenza a vincere, se poi c’è da mettere il pullman io metto il pullman, idem se c’è da far giocare i giovani. Se al presidente non piace Alessio Tacchinardi per qualche motivo prenderà le sue decisioni: lavoro 20 ore al giorno per questa squadra, mi spiace se lui non ha visto bel gioco ma secondo me Sabato si è fatta una buona partita. Mercoledì sono rimasto 4 ore dopo l’allenamento con l’Under 17 a parlare col presidente: è una persona ambiziosa, competente e carismatica. Purtroppo dopo le partite di campionato ha un altro volto. Io rispetto la sua opinione, ma penso che anche voi giornalisti, se volete bene al Lecco, dovete cercare di evitare a pungolare su tante cose. Io cerco di dare più serenità possibile alla mia squadra, perché non abbiamo ancora le fondamenta solide, non la conosco bene nemmeno io la mia squadra perché molti giocatori importanti sono arrivati gli ultimi giorni di mercato. Se poi si vuole stare nel casino, io metto l’elmetto per primo. Io farò il mio massimo, ma se non piaccio alla proprietà troveranno qualcun altro: c’è una fila lunga di allenatori senza contratto. Mi sto ammazzando per questa società e cerco di fare il meglio possibile, ma serve serenità per la squadra”.
Due considerazioni sul L.R. Vicenza: sotto l’aspetto tecnico il divario è importante…
“Come dicevo prima hanno aggiunto due giocatori da 17/18 gol in attacco, ma hanno messo dentro anche qualche altro giocatore importante come Scarsella. Non voglio gufare, perché poi vincere il campionato è un problema loro, ma i soldi messi per costruire la squadra sono importanti e penso che, dato il valore della squadra, faranno un campionato di super vertice. Mica è detto, però, che non si possano portare via dei punti: la squadra sta bene, e deve cercare di fare punti contro una corazzata. Oggi valuterò le condizioni dei ragazzi, visto che poi sabato si gioca di nuovo una partita importante contro la Pro Sesto”.
Preferiva affrontare un L.R. Vicenza reduce da una sconfitta a Padova oppure reduce da una bella vittoria?
“Sicuramente troveremo una squadra avvelenata: conosco bene l’allenatore, che è un mio amico e mi ha dato pure delle informazioni su Maldonado che ha allenato a Catania. Loro sono una corazzata col dente avvelenato e giocheranno in uno stadio carico di passione. Penso sia un contesto molto stimolante per la mia squadra. Non per mettere le mani avanti, ma sarà un impegno tosto”.
Ha avuto dubbi di formazione o ce l’ha in testa?
“Avevo le idee ben chiare nelle prime due partite, adesso invece ho diversi dubbi, sia di formazione che di modulo. Battistini ha giocato una partita eccezionale, ma era la prima partita che faceva e quindi non so se abbia recuperato. Lo stesso ragionamento vale anche per Eusepi e Maldonado. 15 giorni fa facevamo fatica a battere una squadra di Eccellenza: non va dimenticato. Dobbiamo salvarci il prima possibile, pedalare e cercare di vincere le partite. A me giocare bene non interessa, io voglio vincere”.